Vicenza, 60enne minacciato: "Ridacci i soldi" ma non c'entra con la truffa
Si è visto a casa due ragazzi di Bergamo inferociti perché avevano pagato un carrello da rimorchio senza mai vederlo. Ma il 60enne vicentino era estraneo ai fatti e ha chiamato la polizia
Hanno comperato online un carrello da rimorchio, pagando in anticipo 500 euro di caparra, con tanto di certificato, ricevuta e indirizzo. Dopo aver visto che la merce acquistata non arrivava domenica due ragazzi di Bergamo si sono precipitati all'indirizzo fornito dal presunto venditore: via Giorgione a Vicenza.
È così che un vicentino di 60anni si è trovato alla porta di casa i due bergamaschi inferociti che pretendevano il carrello oppure la restituzione dei 500 euro. Il signore, ignato dei fatti, è caduto dalle nuvole e ha chiamato la polizia. All'arrivo gli agenti hanno ricostruito la truffa perpetrata ai danni dei due incauti giovanotti.
Il truffatore aveva venduto loro un articolo inesistente, per poi sparire nel nulla e fornendo un indirizzo e un nome falso, quello del 60enne appunto. I due se ne sono infine andati riconoscendo che il vicentino in effetti non poteva essere il venditore, dato che ne avevano registrato anche la voce, dall'accento meridionale.