Vicenza, 500 euro dal Comune per chi rottama la caldaia vecchia
Palazzo Trissino pronto a usare i fondi regionali per combattere l'inquinamento: incentivi del 20% a chi cambia la caldaia. Ma iniziano anche i controlli a tappeto
Dopo l'emergenza inquinamento, con lo sforamento prima dei 50 microgrammi a metro cubo di polveri per più di sette giorni e poi quello dei 100 per tre giorni, il Comune di Vicenza corre ai ripari. Per chi passa dalla caldaia a gasolio a quella a metano ci sarà infatti uno "sconto" del 20%, fino a un tetto massimo di 500 euro, mentre il passaggio dalla caldaia a metano datata prima del 2010 a quella nuova il tetto di finanziamento è di 300 euro "Facciamo ciò che abbiamo detto con prelievo dal fondo di riserva dopo la recente delibera della Regione Veneto - ha annunciato mercoledì mattina l'assessore all'urbanistica Antonio Dalla Pozza - Un contributo importante che può essere sommato agli incentivi statali per recuperare i costi o una parte di essi" .
A conti fatti, su una caldaia da 1500 euro un cittadino verrà a spendere attorno ai 300 euro. Il bando uscirà nei prossimi giorni e prevede la sostituzione di 200 caldaie domestiche. Una volta terminato l'impianto i tecnici del Comune faranno un sopralluogo nelle abitazioni di chi ha usufruito dell'incentivo per controllare il corretto funzionamento dell'impianto. Nelle prossime settimane partirà inoltre anche la ricerca di un soggetto preposto a controllare la manutenzione corretta delle caldaie in città. E per chi non ha fatto manutenzione regolare il rischio è di incappare in multe salate.
Infine, sul fronte inquinamento l'assessore ha annunciato di essere in attesa delle disposizioni dell'Arpav: "Siamo al massimo di tutto come limiti, escluso blocco di euro 3 diesel nella zona centrale ma sembrerebbe che non sia necessario applicarlo con la prevista pioggia nel fine settimana".