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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Vicentino disabile mentale accusato di due omicidi

Gli episodi sono avvenuti nell'ottobre scorso all'interno degli Istituti polesani di Ficarolo, la clinica gia' nota per i maltrattamenti agli anziani con 15 dipendenti finiti a processo

Un 36enne vicentino, disabile mentale, e' stato ritenuto responsabile di due omicidi avvenuti nell'ottobre scorso all'interno degli Istituti polesani di Ficarolo, la clinica gia' nota per i maltrattamenti agli anziani con 15 dipendenti finiti a processo. Al 36enne, accusato di omicidio volontario, e' stata notificata una misura di sicurezza all'ospedale psichiatrico giudiziario di Reggio Emilia. L'uomo era un ospite della clinica di Ficarolo da 4 anni.

L'indagine condotta dai carabinieri e coordinata dal sostituto procuratore di Rovigo, Davide Nalin ha dunque individuato il presunto responsabile della morte di due ospiti degli Istituti Polesani, Pierpaolo Nonnis, 49 anni, e Davide Tammiso, 51 anni. Nonnis venne trovato a terra, senza vita, in reparto. Tammiso invece si spense all'ospedale di Rovigo, dove era stato trasportato dopo una violenta caduta che gli aveva provocato un grave trauma cranico.

AGGIORNAMENTO Prima di arrivare a Ficarolo, 4 anni fa, il giovane era seguito direttamente a casa dai propri famigliari, non senza conseguenze. Spesso, secondo le testimonianze raccolte dalla Procura, si e' reso protagonista di aggressioni ai danni di altri pazienti e di operatori. Fino a quelle piu' gravi, lo scorso fine ottobre, che hanno provocato la morte di due persone. Per questo l'inchiesta della procura non si chiude qui. "Ci sono altri indagati - spiega il procuratore capo Carmelo Ruberto -, ma non faremo ora i nomi, le indagini proseguono. Il ragazzo e' incapace di intendere. Sara' processato, ma non e' prevista una pena in carcere. Procederemo ora verificando ogni responsabilita'".

Tanti infatti sono i casi che 'non tornano' nella struttura. Oltre i maltrattamenti dei dipendenti ai pazienti, inchiesta per cui si e' gia' avviato l'iter processuale, rimangono in piedi aggressioni agli operatori, tra cui una infermiera di Lendinara, e altri decessi sospetti. E proprio l'altra notte l'ennesimo caso: un paziente della clinica e' andato in escandescenze 'sradicando' la ringhiera di una scala e minacciando una guardia medica. Sul posto sono giunte due pattuglie dei carabinieri, i quali sono riusciti a riportare la calma. 

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