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Cronaca

Vicentini famosi: Federico Faggin

La Silicon Valley non sarebbe la stesa se un vicentino non avesse dato il suo decisivo contributo per rendere la miglior tecnologia dell'epoca infinitamente piccola. Scopriamo chi è "l'inventore del Microchip"

Si deve ad un vicentino una delle scoperte che cabiò il mondo, Federico Faggin, perito tecnico uscito dal Rossi, è l'ideatore del microchip.

Nato il 1º dicembre 1941, cresce a Vicenza. Nel 1960  prende il diploma di perito industriale, specializzato in Radiotecnica. Appena finite le scuole  inizia subito ad occuparsi di calcolatori presso la Olivetti di Borgolombardo, all'epoca tra le industrie all'avanguardia nel settore. In quel periodo la corsa all'informatica non era solo un affare americano, Faggi infatti dirige il progetto di un piccolo computer elettronico digitale a transistori con 4 Ki × 12 bit di memoria magnetica. 

Intanto la sua crriera universitaria va avanti, si laurea in fisica summa cum laude nel 1965 all'Università di Padova dove venne subitoprogramma101-2 nominato assistente incaricato. Insegnò nel laboratorio di elettronica e continuò la ricerca sui flying spot scanner, l'argomento della sua tesi. Nel 1967, lasca il modo univecersitario e viene assunto alla SGS-Fairchild (oggi STMicroelectronics) ad Agrate Brianza, dove sviluppò la prima tecnologia di processo per la fabbricazione di circuiti integrati MOS (Metal Oxide Semiconductor). Fu proprio questa azienda a spedirlo in America per lavorare in una consociata che produceva  semiconduttori a Palo Alto in California. Qui egli si dedicò allo sviluppo dell'originale MOS Silicon Gate Technology, la prima tecnologia di processo del mondo per la fabbricazione di circuiti integrati con gate auto-allineante.  La Silicon Gate Technology nel 1970 fu una tecnologia rivoluzionaria, rendendo possibile la large scale integration (LSI) e la very large scale integration (VLSI), permettendo  la fabbricazione di circuiti integrati su larga scala, ad alta velocità e a bassissimo costo. Era la svolta. Due anni dopo,  quella stessa teconologia fu alla base della creazione di memorie a semiconduttori e del primo microprocessore. Oggi più del 90% di tutti i circuiti integrati prodotti nel mondo usa la silicon gate technology.

Nel 1970 il suo genio era ormai universalmente riconosciuto. Faggin passò alla Intel, che sarebbe poi divenuta un gigante dell'informatica. In quell'azienda lavoravano Ted Hoff e Stanley Mazor che avevano proposto una nuova architettura per la realizzazione di una nuova famiglia di calcolatrici della società giapponese Busicom. L’architettura della Busicom seguiva il modello dell’architettura della Programma 101 della Olivetti, il primo calcolatore da tavolo programmabile del mondo.

 Ted Hoff semplificò l’architettura della Busicom, che usava memorie seriali e quindi un maggior numero di componenti, in un’architettura più generale che utilizzava le memorie RAM appena sviluppate dalla Intel. Tutto venne ridotto a soli 4 chip. Hoff  invece pensava che la CPU potenzialmente potesse essere realizzato in un chip ma non era un chip designer. Fu li che intervenne Faggin, inventato il 4004 (inizialmente denominato MCS-4),  Il suo capolavoro il  microprochip che sta alla base dei componeti di tutti i computer moderni. In seguito alla scoperta Faggin continuo la ricerca in questo settore in altre aziende. 

Dal 2004 è amministratore delegato della Foveon, una compagnia che produce avanzati sensori di immagine per fotocamere digitali. Il 19 ottobre 2010 Faggin ha ricevuto la Medaglia Nazionale per la Tecnologia e l'Innovazione (National medal of technology and innovation) direttamente dalle mani del presidente degli Stati Uniti d'America, Barack Obama, per l'invenzione del microprocessore.

 

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