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Cronaca Caldogno

Vanno a funghi: tre vicentini in fin di vita all'ospedale

I tre, due di Caldogno e uno di Sarego, sono ricoverati in rianimazione al san Bortolo per aver contratto la leptospirosi. L'ipotesi è che siano venuti in contatto con acqua infetta cadendo in un fosso, mentre cercavano funghi

Vanno a funghi e finiscono in fin di vita all'ospedale. Tre uomini, un 71enne ed un 57enne di Caldogno ed un ultrasettantenne di Sarego, sono ricoverati in gravissime condizioni al San Bortolo di Vicenza per aver contratto la leptospirosi. La notizia è stata divulgata da Il Corriere del Veneto. I due calidonensi sono stati internati la scorsa settimana mentre il terzo solo nelle ultime ore. L'incubazione della malattia, infatti, è variabile. 

Secondo quanto riferito al quotidiano dal primario di Rianimazione, Raffaele Bonato, i tre potrebbero essere stati infettati cadendo in un fosso popolato da ratti, portatori dell'infezione. Immediata la divulgazione dell'allerta, affinchè l'attenzione al rischio sia massima. 

La leptospirosi (nota anche come febbre da campo, febbre dei sette giorni, febbre autunnale, febbre dei porcai o febbre pretibiale) è una malattia infettiva acuta sistemica di tipo vasculitico, causata da spirochete del genere Leptospira. I sintomi possono variare da lievi come mal di testa, dolori muscolari e febbre a gravi con emorragia dai polmoni o meningite. Se insieme all'infezione compare anche ittero, e insufficienza renale ed emorragia, la condizione prende il nome di malattia di Weil. Nei casi più gravi si tratta di un'infezione mortale.

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