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Cronaca Valdagno

Valdagno, l'assassino di Francesca Benetti condannato all'ergastolo

La Corte d'Assise di Grosseto ha inflitto l'ergastolo ad Antonino Biella, il custode che aveva fatto sparire il corpo dell'insegnate valdagnese. L'uomo è stato condannato anche per stalking, violenza sessuale e distruzione di cadavere

Il killer di Francesca Benetti è stato condannato all'ergastolo con due mesi di isolamento diurno. La Corte di Apello di Grosseto, ha ritenuto colpevole di tutti  i capi d'accusa il 71enne Antonio Bilella, il custode della villa di Gavoranno, (Maremma) dove l'insegnate di Valdagno si era trasferita. Francesca era scomparsa il 4 novembre del 2013. 

Il suo assassino è stato ritenuto colpevole anche di distruzione di cadavere, stalking e violenza sessuale. I giudici hanno così accolto tutte le richieste dei pubblici ministeri, Nassi e Ferraro, riducendo di fatto solo il periodo di isolamento. Per il killer era stato chiesto un periodo più lungo, limitato dalla Corte a due mesi. 

Quella pronunciata nei confronti del custode  è una delle poche sentenze di colpevolezza per omicidio  inflitta senza avere ritrovato il cadavere della vittima. Inoltre, per la seconda volta nella storia giudiziaria italiana, è stato riconosciuto il reato di stalking post-mortem. Ai famigliari della vittima è stato riconosciuta una provisionale di 800 mila euro: 300 per ognuno dei due figlie mentre il fratello ne riceverà 200.

Bilella non ha mai confessatto il delitto, decisivi per incastrarlo i tanti indizi analizzati dal Ris di Parma. In particolare il sangue della vittima è stato ritrovato nell'auto del custode e in diversi punti della villa dove la valdagnese abitava saltuariamente. Il condannato non ha mai saputo dare una spiegazione convincente per quelle prove.

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