Figlio di immigrati vicentini freddato con un colpo alla testa da due motociclisti
L'omicidio è avvenuto a San Martín, in provincia di Buenos Aires, mentre la vittima aspettava il ritorno della moglie dallo shopping. Arrestati due giovani di 19 e 24 anni che volevano rubargli l'auto
Giuseppe Josè Angel Visonà, imprenditore di 69 anni, figlio di emigrati di Valdagno e vicepresidente di un'azienda di pompe e attrezzature antincendio, è stato brutalmente ucciso con un colpo alla testa. L'omicidio è avvenuto alle 17 di mercoledì pomeriggio a Villa Ballester, nel dipartimento General San Martín, in provincia di Buenos Aires, dove l'uomo viveva. A sparare il colpo due "motochorros", rapinatori in moto, che cercavano di rubargli il pick up.
Secondo quanto riferito dai giornali locali, Visonà si era fermato tra le vie General Paz e Libertad assieme a sua moglie, Silvia Vizzano di 57 anni. La donna è andata in un negozio, mentre il marito l'aspettava parcheggiato con la sua Fiat Toro Nera. Il 69enne, a un certo punto, è stato avvicinato da due individui arrivati in moto. I rapinatori erano armati e volevano appunto rubargli l'auto. La vittima ha cercato di scendere dal suo mezzo, opponendo resistenza, ed è stato freddato con una 9 millimetri. I due assassini si sono poi allontanati velocemente.
Le indagini della polizia hanno portato alla ricostruzione della dinamica dell'omicidio e al fermo di due sospettati, pregiudicati di 19 e 24 anni. Le telecamere della zona hanno ripreso gli assassini che, a bordo di una Yamaha, hanno raggiunto il luogo dove è avvenuto il delitto. Dopo essere risaliti ai motociclisti, i poliziotti li hanno intercettati a bordo di una Fiat Uno ed è scattato l'arresto. Le forze dell'ordine hanno trovato e sequestrato all'interno dell'auto due proiettili calibro 9 millimetri. Successivamente la polizia ha ritrovato anche la moto, sulla quale c'erano macchie di sangue.