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Cronaca

Vaccini obbligatori: consulta respinge ricorso del Veneto

Il Veneto deve adeguarsi alla norma nazionale. Il Consiglio di Stato ha deciso per il sì all'obbligo nelle scuole dell'infanzia ​Vaccini e Zaia sospende il decreto

"Questioni sollevate non fondate" con questa motivazione la Corte Costituzionale ha respinto martedì i due ricorsi della Regione Veneto sulla obbligatorietà dei vaccini per  i minori fino ai 16 anni di età.  Secondo i giudici le misure sono di esclusivo appannaggio del legislatore nazionale. "La mancata vaccinazione - specifica la sentenza - non comporta l'esclusione dalla scuola dell'obbligo dei minori, che saranno di norma inseriti in classi in cui gli altri alunni sono vaccinati".

La Regione Veneto aveva sospeso l'obbligo con una legge del 2007 che aveva introdotto un sistema di prevenzione delle malattie infettive basato solo sulla persuasione. E se il ministro della Salute Beatrice Lorenzion in un tweet dichiare che i vaccini , "sono una conquista della scienza e una delle più importanti misure di prevenzione esistenti. Il decreto - conclude - protegge la salute dei nostri bambini e di tutta la comunità",  l’Assessore regionale alla Sanità del Veneto Luca Coletto, commenta la sentenza: 

“Spiace che per difendere una legge che continuiamo a definire sbagliata, una intera amministrazione sia stata omologata ai no vax mentre è sempre stato evidente che noi siamo a favore delle vaccinazioni, ma col consenso dei genitori e delle famiglie, che vanno informati per essere convinti, e verso i quali non è costruttivo operare con obblighi e multe ma soltanto con il convincimento e la persuasione”.

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