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Cronaca Arzignano

Nonno cravattaro: fiamme gialle sequestrano beni per 1,3 milioni

Oltre a conti correnti, titoli, denaro contante e quote societarie, i finanzieri hanno confiscato proprietà ad uso civile ed industriale nei comuni di Arcole, Verona, e di Arzignano. Tassi anche superiori al 1.500%

Denunciava al fisco il solo reddito della pensione Inps ma alle fiamme gialle risultavano operazioni tra i 250 e i 700 mila euro. E' partita da questa anomalia l'operazione della guardia di finanza che ha portato alla confisca dei beni di una famiglia veronese, capeggiata da un 82enne: il business di casa era l'usura.

I militari del comando provinciale di Verona hanno confiscato beni del valore di 1,3 milioni di euro, in esecuzione di un decreto emesso dalla sezione penale del tribunale scaligero. Oltre a conti correnti, titoli, denaro contante e quote societarie, i finanzieri hanno confiscato un capannone artigianale di complessivi 4000 metri quadri con annesso appartamento di 100 metri quadri e un appartamento di circa 90 metri quadri, rispettivamente ubicati nei comuni di Arcole, nel veronese e di Arzignano.

l patrimonio in questione, direttamente riconducibile all'attivita' usuraia del sodalizio criminale composto da diversi membri di una stessa famiglia, era capeggiato un veronese, 82enne, persona molto nota nell'ambiente dei prestiti di denaro. Accertati, a carico del nonno cravattaro e dei familiari, numerosi episodi di usura i cui tassi di interesse in alcuni casi avevano raggiunto il 1586%. La confisca dei beni fa seguito alle precedenti attivita' investigative, iniziate nell'anno 2006 e concluse nel 2008 dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Verona.

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