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Cronaca Cassola

Ubriaco minaccia la compagna e gli agenti: arrestato

Un 29enne di Cassola, è stato arrestato dal personale del Commissariato di polizia di stato di Bassano del Grappa

Lo scorso sabato 26 luglio un cittadino italiano, di anni 29, residente in Cassola, è stato arrestato dal personale del Commissariato di polizia di stato di Bassano del Grappa per il reato di resistenza a pubblico ufficiale, nonché denunciato in stato di libertà per i reati di minaccia grave e danneggiamento aggravato.

Alle ore 20.50 circa di sabato sera, una pattuglia della Sezione Volanti del Commissariato di Bassano è intervenuta a Cassola, in Via Grande, per una lite in corso tra conviventi; la coppia è stata trovata nel giardino di casa, la donna, di anni 32, in lacrime e l’uomo, come scritto di anni 29, in evidente stato di alterazione presumibilmente alcolica.

All’arrivo dei Poliziotti la donna ha riferito che lei ed il compagno, nel pomeriggio appena trascorso, si erano recati in centro a Bassano del Grappa, dove avevano avuto un litigio in quanto il ragazzo si era ubriacato. Ha raccontato poi che una volta rientrati a Cassola, intorno alle ore 18.40, lei si è diretta immediatamente nella propria abitazione, mentre il giovane è arrivato più tardi, a torso nudo e con le mani insanguinate e, senza darle spiegazioni sul proprio stato, la strattonava per il braccio dicendole che se avesse chiamato qualcuno l’avrebbe ammazzata. Per di più, in pieno stato d’ira, dava un pugno alla porta che conduce al piano interrato dell’abitazione e ivi giunto spaccava a pugni il computer.

Alla vista degli agenti, il soggetto ha tenuto fin da subito, un comportamento sprezzante nei loro confronti e li minacciava dicendo che avrebbe raccontato di essere stato picchiato da loro se avessero proceduto nei suoi confronti. La donna asseriva essere la prima volta che il compagno l’aveva percossa e minacciata, ma considerato lo stato di alterazione dell’uomo temeva per la sua incolumità e chiedeva che lo stesso lasciasse la sua abitazione.

Dopo vari e vani tentativi di calmare l’uomo, sopportando offese e denigrazioni e dopo che lo stesso aveva rifiutato di essere soccorso da personale Medico, gli operatori di polizia sono riusciti a convincerlo a lasciare l’abitazione della convivente e portarsi a casa della madre, ma ad un tratto il ragazzo ha cambiato idea e ha tentato di aggirare l’abitazione della convivente per entrarvi dal retro. Richiamato, l’uomo è stato invitato a salire sull’auto di servizio per essere accompagnato presso gli Uffici del Commissariato, in quanto indagato per minaccia a pubblico ufficiale, nonché minaccia grave nei confronti della compagna convivente.

Giunti in Commissariato, l’atteggiamento dell’uomo è ulteriormente degenerato, in quanto continuava a proferire offese nei confronti degli Agenti e si rifiutava di sottoporsi ai previsti rilievi fotosegnaletici, opponendo inizialmente resistenza passiva per poi giungere a spintonare i Poliziotti. A questo punto il giovane di Cassola è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale.

Il pubblico ministero di turno ha disposto trattenimento del soggetto presso le Camere di Sicurezza del Commissariato di Bassano del Grappa fino alla mattinata odierna, martedì 27 luglio, in attesa del rito per direttissima presso il Tribunale di Vicenza. L’ira del giovane, tuttavia, non si è placato ed appena accompagnato in Camera di Sicurezza, ha iniziato a prendere a calci la porta, danneggiando il posto letto alzando e staccando il tavolaccio dalla sede in muratura.

A questo punto, al fine di tutelare l’arrestato da atti di autolesionismo, gli agenti hanno chiesto l’intervento del Suem. Il personale medico intervenuto lo ha accompagnato al pronto soccorso, seguito da due poliziotti.

Nel corso della nottata, dopo le cure prestategli presso il locale nosocomio, l’uomo è stato riaccompagnato presso gli Uffici di Polizia, dove, rinsavito rispetto ai comportamenti tenuti in precedenza, ha chiesto scusa a tutti gli operatori di polizia presenti e forniva spontaneamente il verbale di pronto soccorso, dal quale emergeva, tra l’altro, un’alcolemia pari a 1,81 g/L e la positività ai cannabinoidi.

Lo stesso uomo risulta essere stato segnalato già in passato per guida sotto l’influenza dell’alcol, con ritiro e sospensione della patente di guida.

Nella mattinata di oggi, martedì 26 luglio, al Tribunale di Vicenza, ha avuto luogo il rito per direttissima, in occasione del quale il Giudice ha convalidato l’arresto, condannando il 29enne a cinque mesi di reclusione con pena sospesa. 

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