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Cronaca

Truffe, virus, porno ricatti ed estorsioni on line: i casi nel Vicentino

Non solo sulle strade: ormai molta parte dell'attività delle forze dell'ordine si svolge nel mare magnum del web, dove inaccorti navigatori incappano in pirati e sirene senza scrupoli. Moltissimi i casi nel vicentino, tra cui un suicidio

Internet è un mare vasto, dove i navigatori possono conoscere nuovi amici, magari incontrare l'amore, fare ottimi affari ma anche finire nelle maglie di pirati pericolosi e sirene tanto ammaliatrici quanto spietate. La metafora non è esagerata se si guarda al sempre crescente numero di denunce che le forze dell'ordine ricevono da vicentini rimasti, in qualche modo, intrappolati tra le maglie della rete. 

ADESCAMENTI I social network possono essere terreno fertile per maniaci sessuali che, fingendosi altre persone, contattano giovani e giovanissimi e li convincono ad un incontro dal vivo. Solo per citare uno dei tanti casi che abbiamo riportato negli ultimi anni, in questi giorni un operaio 45enne di Quinto Vicentino è stato rinviato a giudizio per abusi ai danni di tre ragazze, tra cui una 14enne. 

RICATTI Attirano le loro prede con foto provocanti e chat bollenti, li fanno spogliare davanti a una web cam e il gioco è fatto. Sono decine, se non centinaia, i vicentini che sono caduti nella trappola di presunte femme fatale che, dopo lo spogliarello, hanno chiesto una somma di denaro (da poche centinaia di euro a migliaia), per non rendere pubbliche le immagini compromettenti. 

RICHIESTE DI DENARO Creano finti profili di persone conosciute o di bellissime ragazze streniere, impetosiscono la vittima con storie strappalacrime e si fanno spedire somme di denaro, con le più svariate motivazioni, e poi svaniscono nel nulla. Nel dicembre del 2014, un operaio vicentino dilapidò i risparmi di famiglia e, per la vergogna, si tolse la vita

ACQUISTI FANTASMA Sono moltissimi i vicentini che, pensando di fare un buon affare, versano somme di denaro a venditori privati che pubblicano annunci su portali specializzati ma non riceveranno mai l'ogggetto dei loro desideri. Anche in questo caso, è molto difficile risalire al truffatore. 

VIRUS Video porno taggati da amici di Facebook che nascondono un virus in grado di catturare i dati bancari, finti browser che, in realtà, "prendono in ostaggio" i file presenti nel PC e chiedono un riscatto in denaro e chi più ne ha più ne metta. I pirati informatici sono astuti e inventano trappole sempre più sofisticate per ricavare denaro dalla loro attività criminale. L'unica soluzione è dotarsi di un efficace antivirus e di avere sempre la massima prudenza nel cliccare su link anche vagamente sospetti. 

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