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Cronaca Bassano del Grappa

Questione tribunali, altro che campanilismo: "Qui situazione grave"

La senatrice democratica Rosanna Filippin, avvocato, e gli avvocati di Bassano del Grappa rispondono ad un articolo apparso sul Sole 24 Ore e accusano: "Le problematiche legate all'accorpamento del Tribunale di Bassano con quello di Vicenza sono sotto gli occhi di tutti"

Finalmente la commissione per il monitoraggio della riforma sulla geografia giudiziaria ha reso pubblica la relazione che da mesi stava preparando sulle criticità dei vari Tribunali soppressi della penisola. Una relazione resa nota in un articolo del Sole 24 Ore di oggi che titola eloquentemente: "Tribunali, non servono marce indietro". Non dello stesso parere l'ordine degli avvocati di Bassano e la senatrice democratica Rosanna Filippin, avvocato anch'essa, che esprime delusione per il contenuto della relazione.

TRIBUNALE BASSANO: TAGLI, MA QUANTO COSTA IL RISCALDAMENTO

SITUAZIONE GRAVE, NON CAMPANILISMO. "Le problematiche legate all'accorpamento del Tribunale di Bassano con quello di Vicenza - afferma Rosanna Filippin - sono sotto gli occhi di tutti,  a cominciare dai rinvii delle cause di lavoro, passati da quattro a 18/24 mesi, alle centinaia di processi fermi ed alle difficoltà quotidiane dei cittadini. Per non citare poi i vari problemi strutturali che il Tribunale di Vicenza presenta, con mancanza di archivi, di strutture adeguate, di ingressi per i disabili...". Una situazione così grave che non può essere ridotta a sterile presa di posizione campanilistica, come l'articolista del Sole vuole far passare. "La relazione - prosegue Filippin - si limita a una descrizione (e nemmeno completa) delle problematiche causate dalla riforma giudiziaria, così come è stata attuata: è insufficiente e minimizza gli evidenti problemi che ne sono derivati. Riconosce le criticità ma poi afferma contraddittoriamente che va tutto bene o che basteranno verifiche ulteriori per risolvere i problemi".

SOLUZIONI. Appare quasi una beffa ricordare, come fa la relazione, che il Ministero si era già mosso per tentare di tamponare il problema, consentendo con il decreto ministeriale 10 febbraio 2014  l'utilizzo per cinque anni dei locali del Tribunale di Bassano per la trattazione degli affari da individuarsi con apposito provvedimento adottato dal Presidente del Tribunale di Vicenza. "Provvedimento rimasto lettera morta - precisa Filippin - poiché l'utilizzo di Bassano era a discrezione del Presidente del Tribunale di Vicenza che ha preferito non fare assolutamente nulla". "Il prossimo 18 giugno - conclude Filippin - incontrerò a Roma, con dei rappresentanti degli avvocati e delle istituzioni bassanesi, la vicesegretaria del PD Debora Serracchiani: vediamo se ci sarà disponibilità in quella sede per un dialogo serio e partecipato. Ora spetta al ministro Orlando valutare le conclusioni della commissione per il monitoraggio della geografia giudiziaria: e a breve vi sarà un confronto anche con lui su questo tema e su come dare soluzioni alle criticità ammesse nella stessa relazione".

BATTAGLIA PER GIUSTIZIA EFFICACE. Sulla questione interviene anche Luigi Tasca, portavoce del Partito Democratico della zona Bassano-Marostica: "Vogliamo che sia chiaro che questa non è una battaglia per difendere il nostro campanile, ma per consegnare ai cittadini una giustizia efficace e rapida. Da tempo ripetiamo la nostra posizione a riguardo: che venga istituito una sorta di "Tribunale della Pedemontana" che comprende Bassano, Marostica e tutti i comuni limitrofi, così da avere un ampio bacino che faccia capo a un unico Tribunale, quello di Bassano, che possiede già tutte le strutture necessarie".

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