Scandalo escort e giornali: Belpietro a giudizio a Vicenza in febbraio
Il direttore di Libero è accusato di diffamazione per aver attribuito lo scandalo escort ad un complotto tra politica e magistratura. E' competente il foro berico perchè il quotidiano è stampato a Grisignano
Libero esce dalle rotative di Grisignano di Zocco, quindi è competente il foro di Vicenza. Grazie all'accoglimento dell'eccezione dei difensori di Maurizio Belpietro sulla competenza del Foro di Milano, si terrà il 4 aprile prossimo davanti al Tribunale di Vicenza l'udienza preliminare a carico del direttore del quotidiano "Libero" e della cronista Roberta Catania, accusati di diffamazione dal procuratore di Bari, Giuseppe Scelsi, per alcuni articoli sull'inchiesta delle escort che coinvolge anche Silvio Berlusconi.
I due sono stati citati dal magistrato per una serie di articoli pubblicati fra il 29 gennaio e il 6 febbraio del 2010, nei quali si sosteneva che l'affaire Patrizia D'Addario fosse un complotto ordito da un senatore del Pd, un magistrato, un avvocato e una giornalista. Dopo la querela presentata dal Procuratore di Bari, il processo era iniziato a Milano. Ma i difensori di "Libero" hanno eccepito la competenza del foro meneghino, sostenendo che il quotidiano non viene stampato a Milano bensì a Grisignano. Perciò questa derivazione dell'inchiesta sulle escort sarà discussa proprio in tribunale a Vicenza. Il procuratore Paolo Pecori si è limitato per ora a chiedere la fissazione dell'udienza, in programma il 4 aprile 2012.
