Terremoto Emilia: ancora transennata la chiesa di Santo Stefano
L'ispezione effettuata su tetto e facciata, con l'utilizzo di un'autoscala da 35 metri, ha evidenziato la presenza di fenomeni di erosione, sfarinamento e incrostazioni nelle tre statue dei santi che coronano il timpano
Dopo le scosse sismiche delle scorso maggio, con epicentro in Emilia Romagna ma con danni registrati anche in Veneto, rimane critica la situazione della chiesa di Santo Stefano a Vicenza, situata nel centro storico del capoluogo berico.
A distanza di cinque mesi dal terremoto, il sagrato dell'edificio risulta tuttora transennato. L'ispezione effettuata su tetto e facciata, con l'utilizzo di un'autoscala da 35 metri, ha evidenziato la presenza di fenomeni di erosione, sfarinamento e incrostazioni nelle tre statue dei santi che coronano il timpano. Secondo quanto spiega l'assessore ai lavori pubblici Ennio Tosetto "ad esser messa peggio è la statua in corrispondenza dell'ingresso principale, che presenta frantumazioni di materiale e incrinature che potrebbero dar luogo ad altri distacchi".
"Anche la parte alta dell'obelisco di sinistra - aggiunge l'assessore - presenta incrinature, ma per fortuna la sfera risulta fissata alla struttura tramite un perno in ferro". Con l'aiuto del restauratore sono inoltre state scattate foto di dettaglio per analizzare la situazione delle statue della Basilica Palladiana. "Al momento - conclude Tosetto - sembra che la soluzione migliore sia imbragare le statue, portarle giù, restaurarle e rimetterle sul posto. Ma servirà ovviamente il benestare della Soprintendenza".
