Cavezzo distrutta: si mobilità la solidarietà vicentina
Manuel Marzola risiede a Rosà ma la famiglia vive proprio nel comune devastato dal terremoto. Il suo titolare ha messo a disposizione furgoni per trasportare beni di prima necessità: l'appello
Manuel Marzola, 30 anni, vive a Rosà, nel bassanese, ma la famiglia vive a Cavezzo, il comune per metà spazzato via dal terremoto di martedì. Così ha deciso di intervenire in prima persona, lanciando una raccolta immediata di generi alimentari non deperibili, ma anche di tende, brandine e coperte per le popolazioni terremotate dell'Emilia Romagna. TERREMOTO: TUTTI GLI ARTICOLI
Ad appoggiare l'idea si sono aggiunti amici e colleghi di lavoro di Marzola. Il giovane oggi ha contatto gli organi di informazione per dare voce all'iniziativa e allargare la catena di solidarietà "che ha lo scopo - ha spiegato - di dare un aiuto immediato a chi in questo momento ne ha davvero bisogno". Il mio datore di lavoro dell'uomo ha messo a disposizione i furgoni della propria azienda per trasportare nel fine settimana gli aiuti raccolti a Cavezzo. "Ci metteremo in contatto con la Protezione Civile del posto - ha concluso il vicentino - per fare in modo che la distribuzione di quanto raccolto possa avvenire a Cavezzo nella maniera più ordinata possibile".