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La Tav dentro lo "Sblocca Italia": il governo vuole dimezzare i tempi

Tante le nvità segnalate dal primo cittadino Achille Variati che si dice "Soddisfatto per i passi avanti e che conferma: tiriamo fuori l'opera dalle secche"

Si è concluso a Roma, nella sede del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, l'incontro ai massimi vertici sulla nuova proposta del nodo ferroviario di Vicenza nell'ambito del sistema Alta Velocità – Alta Capacità. Al tavolo hanno partecipato il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Maurizio Lupi, il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, accompagnato dal segretario regionale per l'ambiente Mariano Carraro, il sindaco Achille Variati con il direttore generale e il dirigente del settore Mobilità del Comune di Vicenza, Antonio Bortoli e Carlo Andriolo, il presidente della Camera di commercio di Vicenza Paolo Mariani con il vicepresidente Rodolfo Mariotto, e Roberto Travaglini per l'Associazione industriali Vicenza. Erano inoltre presenti all'incontro Michele Maria Elia, amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Matteo Triglia, amministratore delegato Italfer, Maurizio Gentile, direttore investimenti Rfi, e Cesare Bernardini, direttore generale di Astaldi.

LE NOVITA'. Durante l'incontro il sindaco ha presentato l'idea progettuale per il passaggio dell'Alta capacità a Vicenza, che era stata portata in Camera di commercio alla Giornata dell'economia, e ha quindi illustrato il nodo intermodale Vicenza Fiera, le opere necessarie per la città, come l'interramento in trincea coperta, nella zona lungo corso San Felice, della nuova linea e della linea storica (per permettere una ricucitura urbana fra il quartiere di S. Felice e il quartiere dei Ferrovieri), il volano ferroviario di Vicenza Nuovo Tribunale per connettere le linee provenienti da Treviso e da Thiene-Schio, la linea urbana di trasporto rapido di massa a trazione elettrica, il filobus di ultima generazione lungo la linea Tribunale – Vicenza Fiera e il bypass idraulico e stradale per il controllo idraulico del fiume Retrone e per un drenaggio lungo un nuovo itinerario del traffico privato, che attualmente viene necessariamente convogliato nell'imbuto di viale del Risorgimento.

I LAVORI. La presenza inoltre del presidente Zaia e del Ministro Lupi hanno consentito di fissare da subito l'iter dei lavori. A partire dall'1 luglio, quando a Milano si terrà un incontro tecnico, in particolare per verificare la nuova idea progettuale che prevede di consentire il passaggio dei treni previsti per il sistema ferroviario metropolitano regionale, per i treni di lunga percorrenza ed in particolare l'immissione verso Vicenza Fiera dei treni provenienti da Treviso e da Thiene-Schio. A metà luglio, poi, si avrà la firma a Roma del protocollo d'intesa ed entro il 30 settembre la definizione finanziaria da inserire in legge obiettivo e in legge di stabilità 2015.

 

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