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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Fuggì con una 17enne, Tarek rimpatriato in Tunisia: «Fine di una triste vicenda»

Nella serata di lunedì il tunisino è partito da Roma per rientrare nel suo paese. Se dovesse rientrare in Italia prima di 10 anni scatterebbe immediatamente l'arresto

«Fine delle trasmissioni su questa triste vicenda»

Così Davide Corazzini, capo della squadra mobile di Vicenza, ha confermato martedì l'avvenuta espulsione di Tarek Abassi. 

È passato esattamente un mese da quando le forze dell'ordine hanno rintracciato e fermato in un appartamento a Chiaravalle, in provincia di Ancona, il tunisino 21enne in Italia senza fissa dimora, pluripregiudicato per reati contro la persona, furto, rapina, ricettazione, minacce, reati in materia di stupefacenti ma diventato famoso per la sua storia con una minorenne vicentina. 

IL FERMO DEL TUNISINO: I DETTAGLI DELL'OPERAZIONE  

TAREK E ANGELICA: UNA STORIA PERICOLOSA

Dopo essere stato riconosciuto cittadino tunisio dalla sua ambasciata, lunedì Tarek Abassi ha lasciato il centro di permanenza di Trapani per raggiungere quello di Roma. Dalla capitale, una volta emesso il lasciapassare dalla autorità diplomatiche, nella serata di lunedì è stato imbarcato su un volo aereo e rimpatriato.

Le procedure burocratiche per confermare l'espulsione hanno richiesto circa un mese.Ora il tuniso è rientrato al suo paese con il divieto di tornare in Italia per 10 anni. Se dovesse mettere piede nel suolo italiano durante questo periodo scatterebbe l'arresto immediato, il processo per direttissima e un nuovo procedimento di espulsione.

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