Dai lettori: "E' una strage: i suicidi a nord est sono omicidi di stato"
Valanga di commenti da parte dei lettori sull'ennesimo suicidio riconducibile alla crisi economica. Claudio ed Elisa, ad esempio, scrivono: "E' una strage di stato: veloce per le tasse ma lento per il lavoro"
Ha colpito profondamente la notizia della morte dell'operaio di Zanè che ieri si è tolto la vita con un colpo di pistola. L'uomo, come spiegano i carabinieri, era già preda della depressione da tempo, ma i quattro mesi di disoccupazione cui era stato costretto a causa del ridimensionamento dell'organico dell'impresa in cui lavorava, hanno drasticamente aggravato le sue condizioni.
I nostri lettori non hanno avuto dubbi, quindi, nell'inquadrare questa morte, tra i "suicidi della crisi", che da due anni si susseguono tra le categorie produttive del nord est. "Purtroppo non è il primo e non sarà l'ultimo" scrive l'utente fb Asso di Picche e ci risponde che siamo troppo ottimisti quando auspichiamo quello di ieri sia l'ultimo caso. Gigliola usa addirittura metafore bibliche: "erode uccise degli innocenti ora gli innocenti si ammazzano da soli x colpa si erode", per poi aprire uno squarcio di ottimismo: "forza e coraggio a tutti quelli che sentono venir meno la voglia di vivere xkè non ce la fanno piu' ....un abbraccio so che non da da mangiare ma è l'unica cosa che ora mi posso permettere".
Siamo rimasti molto colpiti dal post di Adis Zahirovic, "anche io sono senza lavoro da un anno c....o cosa devo fare se ce qualcuno un lavoro sono disponibile per favore, mi dispiace per questo uomo", perchè è sintomatico della disperazione di chi ha perso il lavoro ed ha difficoltà a trovarne un'altro.
Per Claudio Sancinito ed Elisa Pegoraro "è una strage di stato...e il colpevole è lo stato stesso...incredibile..per le tasse è stao il governo più veloce dalla notte dei tempi...per far ripartire il lavoro....c'è tempo tanto ora le tasche le hanno piene!!!!". E' d'accordo anche Annalisa Canuti che scrive addirittura "E' una strage di stato".
Ci piace la conclusione di Marysa Bregalda, che possa essere di supporto a tutti: "La vita è una continua lotta.....ma, nonostante tutto, vale la pena di viverla....facciamoci forza tutti insieme......Un abbraccio d'incoraggiamento a tutte le persone in difficoltà....non arrendetevi mai !!!!"
