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Cronaca

Scuole occupate: studenti in Regione, il Da Schio sgomberato

Un'altra mattinata di manifestazioni e proteste per gli studenti di Vicenza, che rifiutano il piano di accorpamenti deciso dall'ente ed in attesa di approvazione in Regione. Il capo di Gabinetto, Dino Secco, fa sapere che non ci saranno modifiche

Terzo giorno di mobilitazione studentesca contro il piano di riorganizzazione approvato dalla Provincia ed in attesa di essere votato dalla Regione. Le scuole coinvolte nella protesta sono gli istituti Itg Canova, Ipsss Montagna, Itas Boscardin e Liceo Artistico  Martini, alle quali si è aggiunto ieri anche l'Itc Da Schio; quelle che, secondo il piano, dovranno subire accorpamenti o smembramenti. In mattinata gli studenti sfileranno in corteo lungo la città, per arrivare alla sede dell'ente in contrà Gazzolle, ma il capo di Gabinetto, Dino Secco, ha dichiarato a Il Giornale di Vicenza che non ci saranno passi indietro. Aggiornamenti nel corso della mattinata. 

Aggiornamento ore 24.00: Si apprende dal Coordinamento Sudentesco, che "il Da Schio è stato sgomberato su ordine del dirigente scolastico. Gli studenti sono rimasti fuori con il sacco a pelo, con temperature sotto lo 0". 

Aggiornamento ore 13.30 Protesta con striscione in Consiglio regionale degli studenti della Rete di Vicenza contro il piano di dimensionamento degli istituti superiori deciso dalla Provincia berica, in attuazione delle norme statali e regionali di razionalizzazione degli indirizzi e della logistica scolastica. La delegazione della Rete degli studenti ha incontrato il presidente del Consiglio regionale Clodovaldo Ruffato, l'assessore all'Istruzione Elena Donazzan, il vicepresidente della commissione Cultura e istruzione Giuseppe Berlato Sella e i consiglieri regionali del Pd Lucio Tiozzo, Roberto Fasoli e Claudio Niero e Gennaro Marotta di Italia dei Valori, srotolando uno striscione con lo slogan "Change the way, invertiamo la rotta") che sta siglando le occupazioni in corso nella maggior parte degli otto istituti superiori vicentini interessati al dimensionamento.

"Chiediamo alla Regione di fermare il piano di dimensionamento della Provincia di Vicenza, che giudichiamo svantaggioso per la didattica, costoso e poco razionale per la logistica degli indirizzi e problematico per i trasporti scolastici - ha spiegato il portavoce degli studenti Davide Cacciavillani, proponendo che il ripensamento della riorganizzazione degli istituti superiori di Vicenza avvenga coinvolgendo studenti, capi di istituto e amministratori locali. "Convocheremo la commissione Cultura e istruzione - ha promesso il vicepresidente Berlato Sella - e chiederemo all'assessore Donazzan di riesaminare la situazione vicentina. Razionalizzare la logistica scolastica è un'operazione necessaria, ma sarà necessario anche il vostro contributo per elaborare un piano alternativo".

Aggiornamento ore 10: Mentre al Da Schio è inizia ufficialmente l'autogestione, al Canova sono iniziate lezioni aperte gestite dai professori. La succursale del Montagna ha raggiunto la sede centrale. "Anche oggi studenti e studentesse della cittadella e del Martini si sono uniti in queste giornate di lotta. È la prima volta nella storia di Vicenza che occupiamo quattro scuole per tre giorni. E la cittadella è tutta occupata!" scrivono su facebook. 

Scuole occupate a Vicenza

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