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Cronaca

Stalking: a Vicenza il primo corso di autodifesa per uomini

L'idea è venuta al personal trainer dei vip Andrea Carollo: "Le donne sono vittime, ma sono numerosi i casi che coinvolgono uomini". Previste due sessioni: supporto psicologico e autodifesa con oggetti d'uso domestico

In un momento in cui il tema della violenza sulle donne e del femminicidio riempie tragicamente le cronache e anima il dibattito politico, il tema si allarga anche alla controparte maschile, spesso soggetta a minacce e persecuzioni anche se in forma meno eclatante. Il personal trainer dei vip Andrea Carollo ha così lanciato l’idea del primo corso di autodifesa per soli uomini per contribuire a sfatare il luogo comune secondo cui della violenza - psicologica o fisica - siano vittime solo le donne.  STALKING: I CASI NEL VICENTINO

Di notizie in merito se ne sentono tutti i giorni: solo la settimana scorsa un infermiere bolognese è stato sfregiato con dell’acido muriatico da un uomo incaricato dalla sua gelosissima ex che, nel frattempo, aveva espresso la sua soddisfazione nei confronti della vittima tramite un sms derisorio. A Roma il consigliere del PDL Ludovico Todini, impressionato dai dati del 2012, recentemente ha ritenuto necessario trasformare il Centro “SOS donna” nel più generico “SOS persona”: pare infatti che nella capitale siano addirittura circa 500mila gli uomini vittime di violenza da parte delle donne. Insomma, gli atteggiamenti da superuomo a tutti i costi non aiutano nessuno e, a volte, anche al più forte e muscoloso macho resta solo da chiedere aiuto. Perché dunque non imparare fin da subito la preziosa arma della prevenzione? Il corso ideato da Carollo si dividerà in due parti, una psicologica e una fisica. Per quanto riguarda gli aspetti psicologici, riconoscere l’avvento dell’imminente pericolo è il primo passo: si parte quindi con una prima fase teorica per riconoscere quando la gelosia dell’ex partner esondi dalla normalità e possa diventare una minaccia. Insieme a questo verrà fatta un’analisi approfondita degli atteggiamenti ostili che si manifestano sempre più diffusamente: sospetto, controllo, gestione, violenza verbale e contro gli oggetti. Altro aspetto fondamentale sarà quello che lavorerà sulla capacità di reagire della vittima.

Lo stalking infatti mina in profondità l’equilibrio psico-fisico del perseguitato che, spesso, pur di non denunciare le violenze, finge sino all’ultimo di ignorare il problema: per questo una parte del corso verterà sui provvedimenti immediati da prendere (denunce, rendere pubbliche le vessazioni su social network e in ambiente cittadino ecc.) e sulle figure a cui rivolgersi (autorità di polizia, associazioni, consulenti legali ecc.). La parte pratica invece illustrerà le tecniche utili a difendersi dalle aggressioni fisiche che, seppur meno frequenti per gli uomini, sono altrettanto temibili negli esiti. Oltre alle tecniche mutuate dalle arti marziali più antiche da Andrea Carollo, istruttore di arti marziali diplomato presso l’università di educazione fisica di Pechino e maestro Shaolin, verrà insegnato l’utilizzo a scopo difensivo di oggetti d’uso comune e a portata di mano in situazioni di aggressione, che verranno realisticamente simulate per mettere a prova il sangue freddo delle vittime. Ecco allora che una tovaglia potrà essere usata per difesa avvolgendola sull’aggressore per imbavagliarne l’azione e un coperchio da pentole potrà tornare utile per difendersi da lanci di stoviglie o di oggetti. Ma ci sono altri curiosi consigli pratici che, spulciando nel corso, il macho vittima dello stalking può utilizzare: nella notte sarà utile stendere attorno al letto dei fili di nylon cui sono attaccati campanelli per difendersi da attacchi improvvisi. Altro consiglio è bere sempre da bottiglie chiuse, meglio se di vetro, per evitare avvelenamenti o indebolimenti indotti da sonniferi che metterebbero l’uomo alla mercé della sua stalker.

Esagerazioni? Forse no. Si sa che le donne, notoriamente più inclini ad atteggiamenti melodrammatici, sono piene di inventiva. Una recente ricerca dell’Istat (rivolta a un totale di 1.058 individui di sesso maschile di età compresa tra 18 e 70 anni), oltre ai più tradizionali morsi, graffi e capelli strappati, ha rilevato tentativi di folgorazione con la corrente elettrica, investimenti con l’auto, mani schiacciate nelle porte e spinte dalle scale. Più subdola la violenza sessuale: frequenti l’umiliante e immotivata interruzione di un rapporto intimo o la costrizione a intraprendere esperienze sessuali non gradite, inclusi attività di gruppo e scambi di coppia. Alcune di queste pratiche non ortodosse hanno provocato anche danni visibili come cicatrici e ustioni. “L’idea – ha dichiarato Carollo - è nata perché sono stato colpito dall’escalation di violenza sulle donne che si registra negli ultimi tempi, ma, indagando sulla questione, ho scoperto una tragica realtà troppo volte sottaciuta e altrettanto dilagante, cioè quella dei soprusi da parte delle donne sui loro uomini. Parlandone con la mia fidanzata Regina Salpagarova, che lavora nel mondo dello spettacolo, abbiamo pensato quindi di creare un corso ad hoc rivolto agli uomini per lanciare loro un salvagente utile a evitare il degenerare di questo tipo di dinamiche interpersonali. Il corso è ricco di idee che tendono anche un po’ a sdrammatizzare la materia dando a chi lo frequenta un’opportunità di scarico psicologico oltre che di condivisione del proprio problema con qualcuno che lo ascolti”.

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