rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Nanto

Nanto: rapinatore ucciso da benzinaio, i testimoni e le indagini

Sarà una settima decisiva per le indagini sulla sparatoria di Ponte di Nanto. Oltre alle telecamere, anche i testimoni "confermano"la posizione del benzinaio che ha sparato, lunedì l'autopsia sul rapinatore

Sarà una settimana decisiva per le indagini sulla morte di Albano Cassol, il rapinatore ucciso dal benzinaio Graziano Stacchio nel corso della tentata rapina alla gioielleria Zancan martedì scorso a Ponte di Nanto. 

AGGIORNAMENTO: Secondo quanto riferisce Il Giornale di Vicenza, l'autopsia ha rivelato che Cassol è morto per un colpo di arma da fuoco penetrato nella gamba. 

Negli scorsi giorni le telecamere avevano confermato la versione data più volte dal benzinaio, che raccontava di aver risposto al fuoco dei rapinatori imbracciando il fucile solo dopo il tentativo disarmato di impedire la rapina. Il benzinaio avrebbe esploso quattro colpi mirando alle gambe del rapinatore che era in parte protetto dalla Laguna utilizzata per la rapina. Il proprietario della gioielleria, Genny la commessa, e il figlio del proprietario confermano la versione di Stacchio che: "Ha risposto al fuoco dei rapinatori". 

Restano, tuttavia, alcuni dubbi sulla dinamica della sparatoria potranno essere definitivamente sciolti solo grazie all'autopsia sulla vittima, in programma lunedì mattina, e all'esame balistico dei bossoli raccolti nel luogo della sparatoria. Da chiarire anche le fasi del cambio auto, dopo che la Laguna guidata dal moribondo si è schiantata contro il parapetto di un ponticello. 

Come riportato dal Giornale di Vicenza, all'esame della salma parteciperà un consulente della famiglia Cassol  e un rappresentate di Stacchio, iscritto nel registro degli indagati per eccesso di legittima difesa.  

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Nanto: rapinatore ucciso da benzinaio, i testimoni e le indagini

VicenzaToday è in caricamento