Doveva svolgersi oggi a partire dalle 18 a Rampazzo, frazione di Camisano Vicentino, il festival "Spring of Metal" con dieci band in cartellone fra cui gli headliner Necrodeath. Un festival annullato in extremis nei giorni scorsi per il timore di un'«invasione» di fans del metallo.
Le band non ci stanno, e si rivoltano alla decisione con una accorata nota firmata dalle band Kani, Joyless Jokers, Lunar Explosion, Hyde, Doominhate, Menace, Stigmhate. «L'articolo 21 della Costituzione Italiana sancisce che “tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione” - scrivono - Perciò anche la musica. Qualsiasi tipo di musica? Sì, rock e metal compresi. E' per questo che noi musicisti dopo l'annullamento dello Spring Metal Festival di Camisano Vicentino, manifestazione in cui si sarebbero alternati sul palco molte band metal vicentine, ci sentiamo discriminati, presi in giro».
I musicisti chiedono di sapere il motivo dell'annullamento: «Gli organizzatori non ci hanno spiegato nulla: il Comune prima acconsente e poi ritira il permesso per fare il concerto. Dopo il primo secco “no” del Comune di Camisano non hanno reagito come noi ci aspettavamo».
E la protesta tocca il tema degli spazi per la musica che mancano: «Ci stanno togliendo l'ossigeno. Gli spazi per fare musica nella zona di Vicenza si possono contare sulle dita di una mano. La realtà è che le manifestazioni giovanili si stanno estinguendo e purtroppo vengono ostacolate o dal politico di turno o da cavilli burocratici di ogni genere. Noi vogliamo esprimerci, vogliamo suonare. Questo è il nostro semplice desiderio».