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Cronaca Borgo Casale

Sparatoria a Borgo Casale: in manette un albanese ferito e un rumeno

Il provvedimento di custodia cautelare ha colpito uno degli albanesi ricoverati in seguito alla sparatoria e un rumeno, titolare del contratto di affitto dei due fratelli coinvolti

Altri due arresti per la sparatoria di domenica sera a Borgo Casale. Dopo le manette ad un albanese, per falsa testimonianza, è stata eseguita un'ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di R. B., connazionale di 31 anni, che  quella notte ha raggiunto il San Bortolo in gravi condizioni.

Secondo le indagini, è l'uomo che era a bordo del furgone doblò rosso, dal quale sarebbero partiti i primi colpi. Deve rispondere del porto della pistola sequestrata, la 38 special, e di tentato omicidio nei confronti di E. D., l'altro albanese ricoverato con un proiettile nel torace.

La radiografia ha dimostrato che il proiettile in questione, non ancora estratto, è compatibile con un calibro 38, lo stesso che ha ferito alla mano F. S., l'uomo incarcerato ieri e che oggi davanti al giudice delle indagini preliminari si è avvalso della facoltà di non rispondere.

In carcere è finito anche il romeno di 23 anni, I. J., titolare del contratto di affitto della casa di Borgo Casale dove vive E. D. ed era presente al momento della sparatoria. Nel racconto fatto agli inquirenti, ha omesso particolari importanti, già noti alla mobile, che ha a disposizione i filmati di alcune telecamere di sorveglianza. E per questo con una imputazione di favoreggiamento personale è stato arrestato. Dal conto complessivo mancano due persone, che però potrebbero avere le ore contate.

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