Grazie alle precipitazioni diffuse e persistenti di questi giorni, l'Arpav ha rilevato nella giornata di sabato 4 febbraio che in tutte le stazioni della rete di monitoraggio della qualità dell’aria le concentrazioni di polveri PM10 si sono portate al di sotto del valore limite giornaliero di 50 µg/m3, determinando così la conclusione dell’episodio acuto di inquinamento iniziato il 30 gennaio scorso. Il valore limite giornaliero per la protezione della salute umana per il PM10, è da non superare per più di 35 giorni l'anno.

In Veneto, a causa della somma degli effetti generati dalle diverse sorgenti di emissione in atmosfera e dalle condizioni atmosferiche di elevata stabilità e scarsa circolazione dei venti, si rilevano situazioni di superamenti ripetuti del valore limite giornaliero per il PM10, soprattutto nel periodo invernale. Per ora, però, l'allarme smog è cessato.