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Cronaca

Rivoluzione della polizia municipale: basta con le multe, priorità sicurezza

L'assessore Dario Rotondi: "Più polizia locale sul territorio grazie a sburocratizzazione, accertatori della sosta e servizi minori affidati a volontari". Scarica le linee programmatiche

Un polizia locale sempre più impegnata nelle attività di controllo del territorio. Questo l'obiettivo prioritario delle linee programmatiche di mandato dell'assessorato alla sicurezza urbana. Un obiettivo da perseguire – senza sovrapporsi alle attività tipiche degli altri corpi di polizia - destinando più personale alla lotta al degrado grazie a una maggior semplificazione e sburocratizzazione delle attività d'ufficio, al progressivo affidamento, a partire dall'anno prossimo, del controllo della sosta al solo personale ausiliario e all'impiego di associazioni di volontari, come ad esempio quella Nazionale dei carabinieri, per compiti meno impegnativi. Scarica le linee_programmatiche alla Sicurezza 2013

Di queste prospettive ha parlato oggi il neo assessore alla sicurezza urbana Dario Rotondi, precisando che il suo lavoro si sta inserendo in un percorso che negli anni scorsi ha dato ottimi risultati, per quanto condizionati sul fronte dell'efficacia dalle carenze legislative. “Le ordinanze servono e i numeri relativi alle violazioni accertate sono notevoli – ha detto l'assessore – ma se le norme che le regolano sono efficaci al 50%, anche la scrupolosa attività della nostra polizia locale viene in parte vanificata”. Nel dettaglio, da gennaio ad oggi sono stati 1241 gli accertamenti di violazioni dell'ordinanza del sindaco contro la mendicità molesta, 560 quelli relativi alla prostituzione, 81 i verbali per violazione del divieto di consumare alcol in aree verdi e luoghi pubblici, di cui 47 tra viale Milano, corso San Felice e Campo Marzo, 58 le sanzioni a nomadi per bivacco abusivo. “La nuova amministrazione - ha detto Rotondi – proseguirà su questa strada, affiancando ai controlli una serie di interventi sull'ambiente urbano e sul contesto sociale”.

Per quanto riguarda l'attenzione all'ambiente, dopo aver annunciato la scelta – sia simbolica che sostanziale – di trasferire gli uffici dell'assessorato in una delle zone “calde” per eccellenza, cioè viale Milano, l'assessore Rotondi ha ribadito di voler chiedere la collaborazione dei cittadini contro il degrado, o – meglio – contro la percezione del degrado. Già domani incontrerà i commercianti della zona di viale Milano per fare il punto non solo su cosa può fare l'amministrazione, ma anche su come, concretamente, chi lavora nel territorio può contribuire a migliorarlo. Nel frattempo l'amministrazione continuerà a proporre e sostenere manifestazioni che favoriscano la riappropriazione civica dei luoghi considerati “di frontiera”. “Indispensabile – ha concluso l'assessore – sarà saper distinguere tra i compiti tipici della polizia locale e delle altre forze dell'ordine e quelli propri della rete del sociale: dalle famiglie alla scuola, dai servizi sociali a quelli sanitari, molto si può fare per prevenire e combattere il degrado. Non deve esserci terra di nessuno. Ognuno deve fare la sua parte perché i controlli, che pure assicuriamo, da soli non possono bastare”.

Quanto infine alla protezione civile, che è stata accorpata alla sicurezza urbana e che anche in occasione dell'ultima piena dei fiumi cittadini ha dato prova di aver raggiunto buoni livelli di efficienza, nel corso del mandato dovrà aggiornare i propri piani e promuovere l'adesione dei cittadini al Gruppo comunale dei volontari, curandone in mdoo particolare la formazione.

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