Nonostante i sospetti che li avevano assaliti, nessuno dei negozianti aveva avuto il coraggio di controllare un invalido sulla carrozzina spinto da un uomo distinto, che avevano notato aggirarsi tra gli scaffali dai quali erano stati sottratti dei capi di abbigliamento di marca.

Si trattava di una coppia serbo-bosniaca, che in questo modo ha messo a segno alcuni furti in negozi situati nelle province di Vicenza, Modena e Verona, dove riusciva a superare indisturbata le barriere antitaccheggio utilizzando una capiente borsa foderata di piombo, collocata sotto la seduta della carrozzina e nascosta da una coperta adagiata sulle gambe del finto infermo.

Le loro scorribande però si sono concluse a Peschiera del Garda, quando una pattuglia dei carabinieri del nucleo radiomobile ha fermato e controllato i due stranieri, mentre con fare diffidente caricavano in macchina due grossi borsoni: nel corso della perquisizione sono saltate fuori decine di capi d’abbigliamento risultate essere provento di furto, per un valore di circa 8.000 euro, mentre nel bagagliaio era riposta la carrozzina da invalido ripiegata. L’auto era piena di merce, tanto che i due si stavano apprestando a prendere l’autostrada per rientrare in patria.

La posizione di uno di loro, per di più, si è ulteriormente aggravata, poiché da un controllo più approfondito è risultato essere il destinatario di un mandato d’arresto europeo: era ricercato infatti dalla polizia austriaca per una serie di furti compiuti oltralpe, motivo per il quale utilizzava numerosi alias per sfuggire alla cattura, ed è stato così portato nel carcere di Montorio in attesa di estradizione.

Entrambi inoltre sono stati denunciati per furto, ricettazione e porto di strumenti da scasso.

Da VERONASERA