Quella che era stata considerata una "goliardata" si è rivelata una mannaia sulla sua reputazione ed una seria denuncia per "detenzione di materiale pedopornografico" a carico di tredici ragazzi, tra cui potrebbero esserci anche dei maggiorenni. Il "sexting", cioè la moda tra i giovani di scattarsi ed inviarsi foto hard, colpisce ancora. 

La vicenda, riportata da Il Giornale di Vicenza, ha come protagonista una 17enne di origini est-europee ma da anni residente a Vicenza, che si è fatta scattare una foto mentre era intenta in un duplice rapporto orale con due compagni di classe. La "bravata" sarebbe dovuta rimanere circoscritta ai presenti ma, secondo una testimonianza, il fratello minore del "fotografo", avrebbe diffuso l'immagine tramite il cellulare del ragazzo, inconsapevole. 

Il risultato è quello già visto in vicende simili: ora mezza scuola, che la ragazza non frequenta più per altri motivi, ha visto lo scatto con le ovvie conseguenze sulla nomea della studentessa. Da lì, la denuncia da parte dei genitori alla polizia: l'indagine ha portato ad identificare tredici ragazzi, tra i quali pare ci siano anche dei maggiorenni. Inoltre, ci sarebbero altre tre persone coinvolte, in attesa di essere rintracciate. L'accusa a loro carico è di "possesso di materiale pedopornografico", essendo la "modella" minorenne. Col "sexting" c'è poco da scherzare.