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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Sermone shock alla moschea di San Donà di Piave: "Uccidi tutti gli ebrei", espulso

Il luogo di culto dei musulmani, nel Veneziano, torna al centro delle polemiche dopo l'arresto dell'ex imam Ahmad Chaddad a Vicenza, nel 2012, per aver favorito ingressi illegali dalla Siria con denaro estorto

"Allah contali uno a uno e uccidili fino all'ultimo, non risparmiarne neppure uno". La frase shock è stata pronunciata dallo sceicco Abd Al Barr Al Rawdhi, nella moschea di San Donà di Piave, durante la preghiera del venerdì scorso, ed è documentata da un video, diffuso da Memri, un centro di ricerca filo-israeliano basato a Washington e specializzato nell'analisi e traduzione della stampa araba e islamica.

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Aggiornamento:  Il ministro dell'Interno Angelino Alfano ha espulso l'imam della moschea di San Dona' di Piave, il marocchino Raoudi Albdelbar. "Non e' accettabile - dice il ministro - che venga pronunciata un'orazione di chiaro tenore antisemita, contenente espliciti incitamenti alla violenza e all'odio religioso. La mia decisione valga da monito per tutti coloro che pensano che in Italia si possa predicare odio". "L'Islam e' religione di pace. Via dalle moschee chi predica la morte", ha affermato Bouchaib Tanji, presidente della Federazione Islamica del Veneto.

Non è la prima volta che la moschea veneziana si trova al centro delle cronache. L'ex imam, Ahmad Chaddad, venne arrestato nel 2012 a Vicenza con altri tre connazionali siriani, perchè accusato di aver raccolto circa un milione e mezzo di euro utilizzati - secondo le ipotesi investigative - anche per finanziare attività eversive. Le indagini erano partite dalle segnalazioni di alcuni immigrati che si erano presentati in questura denunciando le aggressioni e le vessazioni subite per mano del gruppo guidato da Chaddad. 

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