Segni, volantini ora stracci a Bassano: codice tra ladri, bufala o psicosi?
La diceria che i ladri, in particolare i nomadi, segnino con simboli ad hoc le case da svaligiare è antica e si è amplifica con la diffusione dei social network. Da Bassano parte l'allarme "stracci colorati". Le forze dell'ordine: "Non ci risultano segnalazioni né denunce"
Segni lasciati vicino ai citofoni, volanti piazzati in modo strategico, adesso anche gli stracci colorati: il dilagare dei furti nelle case è una delle principali preoccupazioni dei vicentini di tutta la provincia (moltissimi già "visitati") e le persone cercano di difendersi come possono, anche con le strategie più irrazionali.
Di recente, in alcuni comuni del vicentino, sono state organizzate "ronde", sia da comitati di cittadini sia da partiti, come Forza Nuova, e, chi ha maggiori possibilità economiche, si è dotato di allarmi e sistemi di videosorveglianza, ma la psicosi, nei periodi di paura, è sempre in agguato. La diceria che i nomadi lascino segni di un codice particolare sui muri delle case prese di mira non è recente (il primo volantino "decodificatore" viene fatto risalire agli anni '90) e, con la diffusione dei social network, si sono moltiplicati gli elenchi e le interpretazioni. Secondo quanto riporta Il Giornale di Vicenza, alcuni cittadini bassanesi avrebbero individuato piccoli stracci colorati sui cancelli degli "obiettivi", oppure apparenti volantini pubblicitari che in realtà sono segnali ben precisi per i predoni.
Psicosi o realtà? Come sempre, la verità sta nel mezzo. Che le bande di ladri marchino le future vittime dopo i giri di perlustrazione è presumibile, ma né ai carabinieri né alla polizia di Bassano risultano segnalazioni e/o denunce in tal senso.
