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Cronaca Montecchio Maggiore

Alte, classe di stranieri: Martini da "piena solidarietà al sindaco"

L'assessore provinciale all'Istruzione sul caso delle scuole materne ed elementari a Monchecchio: "Bisogna studiare sistemi per la vera integrazione. Montecchio eclatante ma non caso unico"

Piena solidarietà al Sindaco di Montecchio Maggiore e soprattutto sostegno alle richieste avanzate da Milena Cecchetto in Regione e agli Uffici Scolastici provinciale e regionale.

Morena Martini, assessore provinciale all’istruzione, ha in mano gli elenchi degli iscritti alle scuole di Vicenza, con indicate le percentuali di stranieri sul totale. L’aggiornamento è all’anno scolastico 2009/10, ma è sufficiente per notare che, a partire dai cinque anni precedenti, c’è stato un aumento degli studenti stranieri di circa un punto percentuale l’anno, passando dall’8,8% del 2005/06 al 13,4 del 2009/10.

A fare la parte del leone sono le scuole d’infanzia, che sono passate dall’11,3% al 22,1%, mentre più si sale d’età meno è evidente la differenza di percentuale, fino alle scuole superiori dove in cinque anni si è passati dal 5% all’8,3%. Confrontata con le province venete, Vicenza è seconda solo a Treviso, dove la presenza di stranieri sul totale degli alunni è del 14,8%: entrambe si posizionano sopra la media regionale del 12,2%.

“A guardare i numeri –commenta la Martini- si può pensare che non solo le nostre scuole siano in grado di rispettare il limite del 30% di studenti stranieri per classe voluto dalla Regione, ma che l’integrazione sia possibile e che anzi la scuola possa rappresentare il luogo ideale per un percorso di conoscenza e reciproco arricchimento tra italiani e stranieri. Tuttavia la realtà è diversa, a causa della disomogenea distribuzione degli stranieri sul territorio, concentrati nei distretti produttivi dove i lavoratori immigrati hanno trovato lavoro. Montecchio Maggiore, con la vicina concia e la metalmeccanica, per anni ha attirato manodopera straniera che, come spesso accade, si è raggruppata in determinate aree del paese, in questo caso Alte Ceccato.”

Di qui i problemi che si trova ad affrontare il Comprensivo 2 di Montecchio Maggiore, che è certo un caso eclatante, ma che nel vicentino non è l’unico. “Il Sindaco Cecchetto ha fatto bene ad evidenziare il problema e a prenderlo a cuore –prosegue la Martini- ora è necessario fare squadra perché gli Enti interessati, ognuno per la propria competenza, si mobilitino, testando ad Alte un modello di organizzazione scolastica sperimentale da applicare in tutte quelle aree dove la situazione è simile.” Un modello da studiare con tutto il complesso e variegato mondo della scuola, dal Comune alla Provincia alla Regione passando per Uffici Scolastici, insegnanti e genitori.

L’assessore provinciale condivide la necessità di una dirigenza centralizzata piuttosto che unica. L’iter per la modifica dei comprensivi, spiega, prevede che la richiesta del Sindaco arrivi in Provincia, la quale convoca la Commissione d’Ambito sul cui parere si esprime la Giunta Provinciale. Il provvedimento della Provincia viene poi spedito in Regione per l’avallo definitivo. “Il Sindaco di Montecchio –conclude la Martini- conti fin d’ora sul nostro appoggio. Abbiamo collaborato spesso in passato, con ottimi risultati come è stato, lo scorso anno, avere ottenuto una sezione in più proprio per le materne del Comprensivo due. Ora bisogna avere il coraggio, che certo non ci manca, di andare oltre le risposte a breve termine e iniziare un percorso che porti alla vera integrazione.”

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