rotate-mobile
Cronaca

Scoperta truffa del bonus cultura, edicolante incassa illecitamente oltre 140mila euro

Raggirati anche alcuni vicentini

I militari del comando provinciale della guardia di finanza di Vicenza hanno scoperto e posto fine a una condotta fraudolenta perpetrata dal titolare di una libreria in provincia di Avellino, il quale con subdoli artifizi e raggiri, ha conseguito indebitamente il "Bonus Cultura" erogato dallo Stato e riservato ai 18enni, per un importo superiore a 144mila euro. L'iniziativa dedicata a promuovere la cultura fra i giovani è un buono di 500 euro da spendere in cinema, musica e concerti, eventi culturali, libri, musei, visite a monumenti e parchi archeologici, teatro e danza, prodotti dell’editoria audiovisiva, corsi di musica, corsi di teatro e corsi di lingua straniera, nonché abbonamenti a quotidiani anche in formato digitale.

L’attività investigativa dei finanzieri della compagnia di Arzignano si è sviluppata in seguito della ricezione di una denuncia presentata da un neo maggiorenne del luogo il quale, con l’intento di convertire il Bonus erogato dallo Stato in denaro di libera spesa, pur avendo seguito l’intera procedura per la conversione del beneficio economico rilevata da un sito internet, non ha ricevuto alcuna somma in denaro, salvo poi constatare tramite l’applicativo ministeriale, che il bonus destinato era stato utilizzato da una libreria facente capo all’indagato. I militari di Arzignano hanno focalizzato l’attività investigativa sulla libreria irpina segnalata e, a seguito dell’acquisizione di dati e notizie presso la Consap – Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici Spa – azienda di diritto privato totalmente partecipata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, incaricata dal Ministero della Cultura di gestire i pagamenti a favore degli esercenti che hanno aderito all’iniziativa in rassegna – hanno appurato che il titolare della libreria ha reiterato per almeno 442 volte la condotta delittuosa delineata ottenendo una indebita percezione di denaro pubblico pari appunto ad oltre 144 mila euro.

In sostanza, il libraio, regolarmente accreditato dal Ministero della Cultura per l’acquisto di beni e servizi culturali attraverso il bonus,  pubblicizzava sul proprio sito – realizzato con una fattura tale da ingannare centinaia di potenziali beneficiari – la possibilità di monetizzare i voucher statali dati ai neo maggiorenni beneficiari e, una volta incassato il contributo, pari appunto a 500 euro, lo tratteneva anziché corrisponderlo al titolare del beneficio ministeriale. Per tale condotta il menzionato titolare della libreria campana è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Vicenza per il reato di indebita percezione di erogazioni pubbliche.

In ordine a tali risultanze è stato attivato dalle Fiamme gialle vicentine, il Ministero della Cultura che ha disposto la sospensione in via cautelare dall’elenco degli esercenti “18APP” la ditta individuale di cui è titolare l’indagato. L’attività illecita, inoltre, non avrebbe solo riguardato il titolare della libreria, bensì anche i giovani (18enni o comunque destinatari del beneficio), i quali cedendo il proprio voucher a fronte di un compenso, ovvero la promessa di un compenso di denaro in libera spendita, avrebbero, inoltre, violato la normativa istitutiva del “Bonus Cultura". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Scoperta truffa del bonus cultura, edicolante incassa illecitamente oltre 140mila euro

VicenzaToday è in caricamento