Schio, rischio scontri per i profughi: il questore in dubbio sulle due manifestazioni
Venerdì la città di Schio sarà teatro di una doppia manifestazione sul tema dell'accoglienza dei profughi. Da un lato l'associazione Prima noi, fortemente critica sul sistema di gestione dei migranti, dall'altro il centro sociale Arcadia. I percorsi e le richieste di autorizzazione sono al vaglio della questura
Il rischio che il prossimo venerdì a Schio la situazione possa precipitare esiste. Per questo il questore di Vicenza starebbe vagliando attentamente le richieste per le manifestazioni dell'associazione Prima Noi e del centro sociale Arcadia. L'intenzione è quella di evitare in tutti i modi che i due gruppi entrino in contatto. E' da escludersi, comunque, che una delle due manifestazioni possa essere cancellata.
Da un lato, il percorso è ancora da definire, sfileranno le fiaccole dei sostenitori di Prima Noi. L'associazione, che non dichiara alcuna appartenenza politica, scende in piazza per protestare contro il sistema di accoglienza e i continui arrivi nel vicentino di profughi.
Opposte le motivazioni del centro sociale Arcadia che promuove una contro manifestazione e accusa il comitato di cittadini di essere intollerante. "Prima Noi, comitato che vede al suo interno molti esponenti della destra dell’Alto vicentino, rappresenta la concretizzazione dell’ignoranza e del razzismo più becero - scrivono gli attivisti del centro sociale - se la questura di Vicenza autorizzerà la loro manifestazione, noi impediremo con ogni mezzo lo svolgimento di questa marcia della vergogna."
