Schio, 22enne avrebbe ricattato una minore: sesso per non mettere le foto osè on line
La procura ha aperto un'indagine nei confronti di un 22enne di Schio, dopo aver ottenuto le foto in pose intime di una 17enne vicentina l'avrebbe minacciata: "O vieni a letto con me o pubblico tutto"
Il sexting finisce in procura. Tutto sarebbe cominciato con la semplice foto di una coscia inviata da una 17enne vicentina ad un amico, N.B. 22enne di Schio. Il gioco sopra le righe si è trasformato presto in un vero e proprio ricatto. Come riportato nella versione cartacea de Il Giornale di Vicenza, negli scorsi giorni i carabinieri hanno sequestrato il computer del giovane, finito nel registro degli indagati con l'accusa di violenza privata, detenzione di materiale pedopornografico e di tentata estorsione.
Dopo essersi conosciuti i due avrebbero intrattenuto una relazione amicale on line. Per motivi ancora da chiarire, la ragazza avrebbe inviato al 22enne un foto della sua coscia. Niente di volgare o troppo intimo, ma abbastanza perchè il ragazzo la minacciasse: "Mandami delle foto di te nuda o pubblico quell'immagine". Sentendosi in trappola la giovane avrebbe acconsentito. Dopo qualche giorno una nuova richiesta: "Se non vieni a letto con me, pubblico tutto".
A quel punto la minorenne ha deciso di affrontare il problema con i suoi genitori che l'hanno accompagnata a fare denuncia. Dopo i primi riscontri, (i messaggi sul cellulare di lei) gli uomini dell'arma hanno ottenuto dal magistrato il permesso per la perquisizione. Le foto del ricatto, trovate nel pc, ora potrebbero costare caro al giovane. Essendo la ragazza ancora minorenne il materiale è considerato pedopornografico.
