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Cronaca Santorso

Santorso: asfissiato in psichiatria, ci sono tre indagati per omicidio

Indagini in corso con l'ausilio delle telecamere per capire come sia morto Eugenio Carpenedo

Omicidio colposo è l'accusa rivolta - ipotizza il Giornale di Vicenza - al personale presente nel reparto di psichiatria del Santorso al momento della morte del paziente Eugenio Carpenedo, 63 anni

Il pm Serena Chimichi ha iscritto tre nomi nel registro degli indagati per la tragica fine dell'uomo, morto soffocato dopo un incendio divampato nella sua stanza singola provocato molto probabilmente da una sigaretta lasciata accesa sul materasso.  

Gli inquirenti stanno visionando i filmati per ricostruire cosa sia successo tra le 4,30 di venerdì mattina, ora in cui fu lanciato l’allarme e le 5, quando furono allertati i vigili del fuoco. 

Sul posto intervennero i vigili del fuoco con il NIAT (nucleo investigativo territoriale antincendio) di Treviso e i carabinieri di Piovene Rocchette e Schio. Secondo questi ultimi la porta della stanza di Carpenedo sarebbe stata chiusa. Non a chiave, comunque, secondo il personale.  

Particolari che non danno pace a Federica Dal Bosco, cugina di Carpenedo, che si domanda perchè l'uomo, pur essendo in grado di deambulare, non sia riuscito a fuggire da quella trappola mortale.

Intanto la Regione Veneto, per voce dell'assessore Luca Coletto, ha annunciato di aver avviato al Santorso un'indagine interna. 

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