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Cronaca San Pio X

San Pio X, detenuto da fuoco alla cella: 5 agenti feriti

Un detenuto di origine italiana, apparentemente senza alcuna ragione e per futili motivi, ha dapprima distrutto la propria cella per poi subito appiccare il fuoco. Immediatamente si è propagato del fumo tossico in tutta la sezione, mandando nel panico gli altri detenuti del reparto. Immediato l'intervento degli agenti per domare le fiamme. Il sindacato: "Situazione insostenibile"

Momenti di tensione e paura, martedì sera, nel caracere San Pio X di Vicenza. Un detenuto di origine italiana, apparentemente senza alcuna ragione e per futili motivi, ha dapprima distrutto la propria cella per poi subito appiccare il fuoco. Immediatamente si è propagato del fumo tossico in tutta la sezione, mandando nel panico gli altri detenuti del reparto.

Ne da notizia il Segretario Generale Triveneto della UIL PA polizia penitenziaria Leonardo Angiulli, che aggiunge: "Provvidenziale e rapido l'intervento deglia agenti di Vicenza, a cui bisogna sicuramente fare un grande elogio, perché incuranti del pericolo e grazie alla tempestività d'azione sono intervenuti con idranti ed estintori per placare le fiamme e nel contempo mettendo in sicurezza l'intera sezione provvedendo ad evacuarla e mettendo in salvo anche l'autore di tale gesto".

Subito dopo, allertati dal centralino del carcere sono intervenuti anche i vigili del fuoco di Vicenza che sono intervenuti effettuando i dovuti accertamenti. Durante le fasi dell'intervento, 5 agenti sono rimasti feriti per intossicazione ed escoriazioni varie. Attualmente gli stessi sono presso i pronto soccorsi dell'ospedale di Vicenza per ricevere le cure.

"A tutti loro il plauso e tutta la nostra gratitudine per aver impedito, con il loro coraggio, conseguenze molto più gravi - prosegue Angiulli -  Purtroppo non è un caso isolato, nei giorni scorsi per tre sere consecutive si sono registrati episodi di violenza al carcere vicentino, dove addirittura su un reparto di 20 camere detentive risultano distrutte ben 13, senza contare anche gli ingenti danni economici che subiamo. Le condizioni di lavoro della polizia penitenziaria presso la Casa Circondariale di Vicenza sono ormai divenute insostenibili e molto difficili, turni di lavoro di otto ore anziché delle 6 previste, ferie arretrate da smaltire, riposi settimanali in molti casi revocati che si aggiungono ai restanti problemi, tipo le disastrate condizioni della caserma, problemi con la mensa solo per citarne alcuni. Il personale previsto sarebbe di 197 unità, allo stato Vicenza conta un contingente di 169 uomini, che tra distaccati in altre sedi ed altro si assottiglia a solo 153 in servizio" .

Ad aggravare tale situazione, aggiunge Angiulli, sarà l'imminente aperture, prevista per fine Luglio 2016, di un nuovo padiglione che ospiterà circa 200 nuovi detenuti. "Allo stato non è previsto nessun aumento di organico come confermato dal Dirigente dell'istituto, se non un misero, e solo previsto per ora, incremento di 10 unità, tra l'altro solo in missione e quindi per un breve lasso di tempo. Crediamo che ci sia poco da aggiungere... questi i numeri e la situazione del carcere di Vicenza! Troppi i casi di violenza e aggressione che si stanno registrando in quest'ultimo periodo, che si vanno ad aggiungere all'ormai cronica carenza di personale. Auspichiamo quindi che l'Amministrazione Centrale intervenga con adeguati e urgenti provvedimenti, individuando le giuste soluzioni e assumendo le dovute iniziative per garantire sicurezza e incolumità agli uomini in servizio e dell'intero istituto".

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