rotate-mobile
Cronaca

Rubano grossa macchina agricola poi la mettono in vendita on line: nei guai un vicentino

Sottraggono un "cippatore" del valore di circa 1 milione di euro ad un imprenditore padovano e, essendo difficile da piazzare sul mercato, creano uno annuncio in rete dove vengono scoperti dai carabinieri

Si sono finti compratori molto interessati a quel macchinario agricolo. Potevano sembrare contadini o addetti del settore, in verità erano carabinieri in borghese. Quando i militari si sono qualificati sono scattate le denunce nei confronti di P.G., 56enne di Vicenza, R.P., 55enne di Rovigo e C.T., 45enne di Padova.

Tutti e tre devono rispondere di ricettazione aggravata, poiché quel "cippatore" del valore di circa 1 milione di euro era stato trafugato ad un imprenditore padovano durante l'estate scorsa. Qualcuno si era introdotto nella sua azienda agricola di Saonara, nella provincia euganea, ed era riuscito ad appropriarsi non solo del voluminoso veicolo, ma anche di alcuni macchinari idraulici. Un colpo da ko, che l'agricoltore aveva denunciato nella caserma della tenenza di Dolo (Venezia).

Lo "cippatore", però, viste dimensioni e valore, è un macchinario piuttosto difficile da piazzare sul mercato. Se non altro perché è facilmente riconoscibile. È anche per questo motivo che i carabinieri, controllando alcuni siti specializzati in compravendite del settore, si sono imbattuti proprio nel veicolo trafugato. È stato a questo punto che gli uomini in divisa hanno organizzato il tranello: presentarsi come possibili acquirenti per poi cogliere in flagrante chi era in possesso del macchinario sparito nel nulla.

I contatti si sono susseguiti nel tempo, finché non si è giunti finalmente a un appuntamento: il venditore ha atteso l'arrivo dei finti compratori a Santa Margherita d'Adige, nel Padovano. L'uomo, molto sospettoso, in un primo momento ha accompagnato i possibili clienti in una ditta di scavi e demolizioni, dopodiché li ha portati in un deposito edilizio di Lendinara, nel Rodigino.

È a quel punto che, nascosto in un capannone, finalmente è spuntato il cippatore. A quel punto i carabinieri si sono palesati, compreso il comandante della tenenza di Dolo (Venezia), capitano Gabriele Favero, che ha seguito le operazioni assieme a personale dell'Arma in borghese. Gli accertamenti sono continuati anche dopo il blitz: al termine dei sopralluoghi nella ditta di scavi sono stati trovati anche i rimanenti macchinari idraulici rubati. Denunciati sia il venditore, sia i proprietari della ditta e del deposito, mentre l'ingente (e voluminoso) bottino della scorsa estate è stato restituito al legittimo proprietario.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rubano grossa macchina agricola poi la mettono in vendita on line: nei guai un vicentino

VicenzaToday è in caricamento