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Cronaca Bassano del Grappa

Rovigo, l'auto finisce nel canale, tre volontari bassanesi salvano un donna

Difficile operazione di tre volontari bassanese delle unita cinofile della protezione civile a Rovigo. Una donna era finita con l'auto dentro il canale e rischiava di annegare

In viaggio nel Rodigino, per un’esercitazione su macerie con i propri cani, salvano una donna finita con l’auto nel canale, che stava per essere inghiottita dall’acqua col suo barboncino. Ancora un minuto e sarebbe morta annegata.

Protagonisti tre bassanesi, tre volontari del Nucleo Cinofilo da Soccorso ANC (Associazione nazionale carabinieri), che fanno parte del 184° Nucleo di protezione civile dell´Unione del Marosticense. Si tratta di Paolo Bruno di Molvena, presidente del Nucleo, il primo a gettarsi nel canale, l’istruttore cinofilo Damiano Bordignon, di Rosà, e Ermanno Forcato di Pozzoleone. Tutti formati sul primo soccorso, anche nella specialità fluviale con un corso effettuato di recente in Valbrenta. Questa mattina dopo le 8 stavano viaggiano lungo la superstrada Transpolesana per raggiungere il campo base a Trecenta, quando hanno notato l’auto nel canale, dall’altra parte della riva. Alle urla dei presenti “c’è una persona, è ancora dentro” si sono lanciati subito in acqua, alta circa un metro e settanta, trascinandosi a fatica sul fondo melmoso per raggiungere la persona in difficoltà.

La donna (del posto) aveva perso conoscenza ed era in uno stato di choc, intrappolata nell’abitacolo già colmo di acqua, bagnata ormai all’altezza viso. Con il livello che continuava a salire e il rischio imminente che la vettura, già obliqua, si inabissasse. E con il timore che vi fosse anche un bimbo: sul sedile posteriore c’era infatti un seggiolino, che ha fatto pensare alla presenza di un figlio, poi esclusa dagli stessi cinofili che hanno scandagliato tutta l’auto. Un intervento effettuato mettendo in atto tutte le procedure del caso, soprattutto per non creare ulteriori conseguenze all’automobilista, ma in estrema velocità. Una corsa contro il tempo per riuscire a spostare la ragazza a peso morto, in continua instabilità a causa del fondo scivoloso.

Un intervento per questo ancora più difficile, ma riuscitissimo, con la donna che è stata imbarellata, all’arrivo del Suem, e portata al vicino ospedale. Salvo anche il suo barboncino. Sul posto era presente anche Vito Sitran, coordinatore tecnico del Nucleo cinofilo da soccorso a livello Veneto, impegnato col gruppo bassanese nell’esercitazione al campo base Rodigino. Oltre agli operatori del Suem sono intervenuti sul posto anche i vigili del fuoco, per il recupero della vettura, e i carabinieri di Badia Polesine.

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