rotate-mobile
Cronaca Rosà

Rosà, apre il punto prelievi al complesso socio-sanitario

Il complesso che si affaccia nella centralissima piazza San Marco, è il primo nel Veneto capace di riunire ed integrare numerosi servizi sanitari e sociali

Il nuovo complesso polivalente socio-sanitario inaugurato lo scorso 15 ottobre, ha ospitato questa mattina la presentazione dei nuovi servizi sanitari offerti alla cittadinanza nell’ala nord dell’edificio. All’incontro erano presenti il sindaco on. Manuela Lanzarin, il direttore generale dell’ASL 3 dr. Valerio Alberti e la dr.ssa Francesca Busa direttrice del Distretto Sanitario.

Il complesso che si affaccia nella centralissima piazza San Marco, è il primo nel Veneto capace di riunire ed integrare numerosi servizi sanitari e sociali. In centro Paese la struttura racchiude la casa alloggio per anziani, il centro diurno, il distretto sanitario e numerosi servizi sanitari tra quali la guardia medica, servizio veterinario, ambulatori e uffici di assistenza sociale. Il costo complessivo sostenuto dall’Amministrazione comunale per la realizzazione dell’opera è stato di 4.261 mila Euro finanziati per 1.681 mila dalla Regione Veneto e per 500 mila dall’ASL 3 per l’utilizzo dei locali per un buon esempio di sinergia tra Enti.

«Abbiamo mantenuto la promessa – ha esordito il Primo cittadino on. Manuela Lanzarin – perché come annunciato da giovedì sarà aperto il Centro prelievi. Un servizio che va a risposta delle esigenze del territorio in una struttura nuova in cui si è voluto far convergere in un unico complesso numerosi servizi sanitari già presenti a Rosà come il centro Diurno Anziani ed altri nuovi tra cui il punto prelievi e le 13 unità abitative per anziani autosufficienti». Il Sindaco ha spiegato poi che riguardo agli appartamenti della Casa alloggio, si sta terminando la fase di allaccio delle utenze e nei prossimi giorni gli stessi verranno abitati dagli inquilini entrati nella graduatoria del bando comunale.

«Questo è un centro importante ed innovativo e può essere considerato pilota nel Veneto - ha proseguito il Sindaco – perché va a raccogliere numerosi servizi che si completano a vicenda». L’on. Manuela Lanzarin ha poi anticipato il prossimo servizio che sarà ubicato nella struttura. «Abbiamo inserito nell’elenco triennale delle opere, con un quota di 500 mila Euro di finanziamento per il 2012 ed altrettanti per il 2013, il nuovo padiglione per la non autosufficienza, ovvero un centro diurno anziani quindi non una casa di riposo, per i non autosufficienti. È un’esigenza sempre più richiesta per dare un sollievo alle famiglie in difficoltà soprattutto durante la giornata, il tutto all’interno della programmazione sanitaria già approvata dalla Conferenza dei Sindaci nel Piano di Zona.»

Il centro servizi sanitari offre già dal 26 settembre scorso, il servizio vaccinale (Dipartimento di Prevenzione), la Guardia medica, il consultorio familiare, l’Unità Operativa di Disabilità di Psicologia, l’Assistenza Sociale (U.O. Disabilità), l’integrazione scolastica (U.O. Disabilità) e la Logopedistica (U.O. Neuropsichiatria Infantile). Il centro sarà anche a breve punto di riferimento per la gestione delle patologie dei pazienti seguiti dai Medici di Medicina Generale. «Come da impegno preso nella cerimonia di inaugurazione – ha spiegato il direttore generale dell’ASL 3 dr. Valerio Alberti – il punto prelievi sarebbe stato attivato entro la fine dell’anno. Giovedì quindi partiamo con questo servizio che sarà operativo il lunedì e giovedì dalle ore 7 alle 8.30. Il servizio si apre in una struttura che è un esempio di integrazione socio-sanitaria con il Veneto che è modello in Italia.

Con questi servizi offriamo una “sanità di prossimità” ovvero la possibilità di essere vicini ai cittadini con una serie di servizi. Servizi come in questo caso nel territorio rivolti soprattutto a cittadini che hanno problemi di mobilità, penso ad esempio agli anziani. Con i molti servizi che offriamo. stiamo cercando di potenziare le attività territoriali e questo lo possiamo fare grazie a spazi e strutture come queste che sanno accogliere al meglio i servizi. Abbiamo per obiettivo quello di replicare in altri punti dell’Azienda sanitaria il modello di Rosà. Con il Punto prelievi, che va a beneficio in particolare di qui cittadini che hanno difficoltà di spostamento, vogliamo anche diminuire un po’ la pressione che c’è sul servizio prelievi dell’Ospedale di Bassano.»

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rosà, apre il punto prelievi al complesso socio-sanitario

VicenzaToday è in caricamento