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Cronaca Rosà

Rosà, imprenditore si suicida dopo il fallimento

Ennesimo dramma per la crisi. Un 53enne, titolare di una ditta di trasporti nel Bassanese, non ha retto alla frustrazione e alla delusione per il fallimento della ditta che aveva fondato 20 anni fa

Non ha retto al dolore per il fallimento dell'impresa che aveva fondato 20 anni fa e si è tolto la vita nel capannone. La vittima è un 53enne di Rosà, che da tempo stava attraversando un brutto periodo sia lavorativo che famigliare. L'uomo si era separato a giugno e l'impresa, dove tutt'ora lavorava, era gestita dalla moglie. E' stato il fratello di lei a trovare il corpo, domenica mattina. 

Secondo quanto si apprende da Il Giornale di Vicenza, a causa dei debiti, al 53enne era stato chiuso il conto e tagliato il bancomat, ora temeva di perdere anche la casa e l'auto. L'uomo ha lasciato una lettera in cui spiega il motivo del gesto estremo alla moglie ed agli amici più intimi. Lascia tre figlie e cui era molto legato. 

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