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Cronaca Romano d'Ezzelino

Romano, gli amanti killer si rivedo in aula: reciproche accuse

I due amanti di Romano accusati dell'omicidio di Aldo Gualtieri si sono rivisti al cospetto del giudice nove mesi dopo il loro arresto. Entrambi negano di aver inferto la martellata fatale alla vittima. Chiesto un maxiriarcimento

In aula il loro sguardo non si è mai incrociato, Lucia Leo Gatto, 41 anni, e Manuel Pallozzo, 27 anni,, i due amanti accusati dell'omicidio di Aldo Gualtieri, si sono sempre ignorati. Il loro processo è iniziato giovedì mattina, nove mesi dopo il loro arresto.

A luglio avevano confessato in parte le loro responsabilità. Secondo l'accusa, nell’aprile scorso avrebbero ammazzato a Fellette il  40enne compagno della donna cercando di far sparire il corpo tra i colli di Possagno, nel Trevigiano, dopo averlo bruciato. Per difendere i due amanti i loro avvocati avrebbero voluto avere più tempo, il difensore di Lucia Leo Gatto ne aveva anche chiesto una perizia psichiatrica, ma  il giudice ha bocciato tutte le richieste dei due legali. Si va avanti con il rito abbreviato, i due imputati rischiano di finire in carcere per 30 anni.  Inoltre, i famigliari di Gualtieri si sono costituiti parte civile, assieme  al tutore legale delle figle  della vittima e di Lucia Leo Gatto, richiesti 6 milioni di danni. le due bambine al momento  sono ospitate in una struttura. 

Secondo il Pm, la coppia di amanti aveva premeditato l'omicidio, Gualtieri fu prima narcotizzato con del sonnifero nel caffè, poi accoltellato ed infine colpito alla testa con un martello. Proprio quel colpo fatale ora diventa decisivo per il processo. Sia Lucia che il suo giovane amante Manuel, infatti, negano di aver sferrato quell'ultima decisiva martellata. Una verità che dovrà essere accertata il prossimo tre marzo quando verrà discussso il processo per omicidio volontario aggravato. 

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