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Cronaca Cassola

Romano D'Ezzelino, il "terzo padre" è il padre naturale

Clamorosa novità nel caso della bambina rapita in Mato Grosso due anni fa. Il padre naturale della bimba, fino ad ora creduto originario del Brasile, è il veneto che l'ha adottata in Italia

Il copione aveva previsto un'altra svolta per il caso della bimba di 10 anni, strappata alle braccia della sua famiglia affidataria due anni fa in Mato Grosso.  P.C., il marito della rapitrice, imprenditore 46 enne di Pederobba, residente nel Bassanese, è il padre naturale della bambina ritrovata a Cassola. Lo svela Il Giornale di Vicenza.

Fino ad oggi, polizia e media brasiliani - il caso è molto seguito oltre oceano - credevano che a rapire la bambina fosse stata la madre naturale assieme al compagno e padre. La coppia l'aveva abbandonata 8 anni prima per problemi giudiziari. Il ritrovamento delle due a Cassola, aveva fatto sorgere ulteriori interrogativi. Che fine aveva fatto il padre naturale della bambina rapita? Perchè non l'aveva mai riconosciuta? Come mai riportare la famiglia in Italia? La risposta è un colpo di scena: il "terzo padre", il veneto che aveva sposato la madre adottato la piccola in Italia, è in realtà il padre biologico. 

La coppia si era trasferita dall'Italia ad Brasile, dove l'uomo era finito in carcere per traffico di droga. Espulso, sarebbe tornato in Italia diventando un imprenditore di successo. La donna, che ora è in fuga con la bimba rapita, sarebbe da sempre a sua compagna, anche per questo il caso si complica anche da un punto di vista legale. 

La bimba sottratta con la forza alla famiglia affidataria con cui ha vissuto 8 anni, sarebbe dunque nata a Montebelluna dalla relazione tra l'imprenditore e la madre domenicana, quindi è italiana a tutti gli effetti. Un vero rompicapo per i giudici che stanno seguendo il caso. 

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