Roberto Baggio preso di mira dagli animalisti per la caccia ai cormorani
Il paese del campone vicentino, Caldogno, è stato tappezzato di manifestini di condanna verso il provvedimento recentemente preso dalla Provincia. Il divin codino è noto anche per la sua passione per la caccia
Blitz di 100% animalisti contro Roberto Baggio per il via libera della Provincia alla caccia ai cormorani. ll paese d'origine del campione, Caldogno, è stato tappezzato di locandine che condannano la sua nota passione per la caccia.
"Già lo scorso anno la provincia autorizzò una strage di Cormorani, sempre con la solita scusa. Tra i presunti cecchini c’era anche Roberto Baggio, notizia annunciata dai giornalisti locali e mai smentita. Del resto molti italiani non sanno che Roberto Baggio è un noto cacciatore, quindi per l’ex giocatore del Brescia, meglio non farlo sapere troppo in giro, dato che il 90% degli Italiani disprezza profondamente i cacciatori" scrivono in un comunicato.
"La stagione venatoria è ormai finita ma questi assassini legalizzati devono riscuotere i voti che hanno dato ai politici di turno. Se non sono le nutrie, sono i caprioli, se non sono i cinghiali, sono i cormorani, l’importante è continuare ad uccidere! - continuano - Nell’assurdo, i pescatori, pretendono di salvare la trota marmorata dall’estinzione. Peccato che sono stati proprio loro a decimare i poveri pesci, con il loro squallido “sport” e le loro canne da pesca che grondano di sangue. Per noi non ci sono differenze tra cacciatori e pescatori. Non sono escluse azioni di disturbo in loco contro questi “umani” sempre assetati di sangue Nessun Cormorano dovrà essere abbattuto!" concludono.