Riorganizzazione delle scuole, la Regione rinvia tutto
Il rinvio del piano di dimensionamento delle superiori cittadine al 2015-2016 è contenuto in una delibera approvata martedì dalla Regione, che va a modificare quanto stabilito dalla stessa lo scorso 30 dicembre
Una delibera approvata ieri dalla Regione mette uno stop di un anno alle polemiche sulla riorganizzazione scolastica a Vicenza, che aveva provocato la vivace protesta degli studenti.
"La giunta, intendendo confermare un atteggiamento collaborativo, ha disposto un rinvio applicativo di quanto deciso, per dare modo alla Provincia e alle commissioni di distretto formativo di addivenire per l’anno scolastico 2015-2016 a una soluzione condivisa". Il provvedimento regionale di dicembre, infatti, non accoglieva in pieno la proposta votata da Provincia, ufficio scolastico e 25 Comuni ma prevedeva la creazione di tre poli: uno artistico, uno dedicato ai servizi alla persona (con il nucleo nell’indirizzo oggi al Montagna) e un terzo turistico-alberghiero, da affiancare a quello già esistente di meccatronica.
Il documento non era piaciuto all’ufficio scolastico, che ne aveva chiesto alla Regione la sospensiva, perché l’attuazione avrebbe comportato "notevoli problemi sotto l’aspetto didattico, logistico e della sicurezza", oltre a "ripercussioni negative nella formazione degli organici". "Non credo giovi l’arroccamento sulle proprie posizioni, per ripensare problemi di tipo organizzativo rimandiamo di un anno l’attuazione del piano - riflette l'assessore Elena Donazzan - Vogliamo mettere al centro di ragionamenti che verranno l’offerta didattica, il suo collegamento con il mondo del lavoro e il miglioramento della qualità formativa degli studenti".
