Regolamento di conti al Grifone, confermati i due arresti: complici arrivati dalla Romania
Il pm Giovanni Parolin ed il Gip Massimo Gerace hanno confermato l'arresto di Ioan Popescu e Ion Titus Caldras, dopo i fatti dell'altra notte, ai danni di una famiglia rivale
Proseguono le indagini dei carabinieri di Bassano sul violento episodio avvenuto il 20 giugno sera davanti al centro commerciale Grifone.
AGGREDITI COL MACHETE DAVANTI AL CENTRO COMMERCIALE
Mentre Il pm Giovanni Parolin ed il Gip Massimo Gerace hanno confermato l'arresto di Ioan Popescu e Ion Titus Caldras, gli investigatori stanno delineando un quadro che appare a tutti gli effetti un regolamento di conti fra famiglie avverse, probabilmente per questioni di esotrsione.
Secondo quanto emerso, il gruppo di cui fanno parte i due arrestati, avrebbe chiamato man forte direttamente dal Paese di origine, la Romania, per ottenere il denaro richiesto alle vittme, anch'esse romene. A loro parziale discolpa, gli aggressori hanno dichiarato di essere stati a loro volta taglieggiati dai rivali.
Diversi riscontri emersi portano poi a configurare una premeditazione dell’azione, attesi i cambi d’abito degli assalitori (riscontrati nel momento della cattura) e l’utilizzo di autovetture intestate a persone estranee ai fatti.
La risposta dell’Arma dei Carabinieri, grazie alla pronta segnalazione di alcuni cittadini, è stata immediata e con un ingente spiegamento di forze, per scongiurare conseguenze ulteriori e per interrompere sul nascere qualunque possibile idea di risposta violenta.
