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Cronaca Centro Storico / Contrà Camillo Benso Conte di Cavour

Testamento biologico, le associazioni a Variati: "Ci sentiamo discriminati"

L'associazione Luca Coscioni con l'aiuto della chiesa metodista ha raccolto 40 testamenti biologici in pochi mesi. Ma in Comune non esiste ancora un registro apposito, che in 70 comuni è realtà

Sabato 29 ottobre e sabato 5 novembre saranno in centro a Vicenza, in contra' Cavour, per far firmare ai cittadini una lettera aperta al sindaco Achille Variati: l'associazione Luca Coscioni chiede che il comune istituisca il registro dei "testamenti biologici". Per ora l'associazione insieme alla chiesa evangelica metodista ha creato un archivio "privato" delle dichiarazioni depositate volontariamente dai cittadini. Da giugno ad oggi ne sono state raccolte quaranta, presso la sede della chiesa in contra' San Faustino.

Nonostante per due volte il consiglio comunale abbia votato a grande maggioranza la costituzione del registro delle "Dichiarazioni Anticipate di
Trattamento (DAT)" (o Testamento biologico), la giunta comunale non ha ancora ratificato questa decisione, e il sindaco si è mostrato estremamente prudente sull'argomento. "Noi ci sentiamo discriminati nei confronti di tanti altri cittadini italiani dei 70 e più Comuni, aderenti alla neocostituita Lega dei Comuni per le DAT, in cui il Registro è stato invece aperto e ci siamo rivolti al Difensore Civico, ma senza esito" scrivono i rappresentanti dell'associazione nella lettera aperta al sindaco. L'associazione chiede di aprire un vero dibattito pubblico sul tema che interessa la vita e la fine della vita di tutti i cittadini, e che è diventato un tema scottante dopo i casi di Piergiorgio Welby e di Eluana Englaro.

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