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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Rapporto GdF: in aumento sequestri di beni ed evasori totali

Il bilancio di un anno di attività dei finanzieri berici ha mostrato uno spaccato "criminale" di una provincia in cui le Fiamme Gialle hanno compiuto 7500 interventi

Frodi fiscali, truffe sui fondi pubblici, illegalità nella pubblica amministrazione a cominciare dai raggiri sul ticket sanitario. E ancora: “fantasmi” fiscali, evasione dell’Iva, traffici illeciti e rete criminale economico finanziaria. Sono questi solo alcuni dei campi d’indagine sui quali si è sviluppata l’attività delle Fiamme Gialle beriche che nel 2016 hanno realizzato 45 Piani Operativi e 7500 interventi.

In aumento, rispetto allo scorso anno, i sequestri di beni e i "fantasmi" del fisco, cioè gli evasori totali di una certa rilevanza scovati dalla GdF. Nel consuntivo, presentato ieri nella sede della guardia di Finanza a Santa Caterina, spiccano anche come numero i 13 soggetti denunciati per reati bancari, finanziari e di borsa. nove di loro sono riconducibili alla faccenda della BPVi.

“Il 2016 ci ha visti impegnati su molti fronti, con risultati particolarmente positivi dal punto di vista del sequestro dei beni per il recupero del denaro per attività illecite: un’azione fondamentale perché fermare la disponibilità patrimoniale dei criminali toglie loro il potere di azione”, ha commentato il Colonello Crescenzo Sciaraffa, comandante provinciale della guardia di finanza di Vicenza.

REATI CONTRO IL FISCO

Nel dettaglio, contro l’evasione e le frodi fiscali, anche di tipo organizzato, sono state concluse 253 indagini di polizia giudiziaria, cui si aggiungono 650 interventi fra verifiche e controlli fiscali a tutela del complesso degli interessi erariali comunitari, nazionali e locali. Sono stati denunciati 310 soggetti, di cui 2 tratti in arresto, responsabili di quasi 200 reati fiscali.

Oltre la metà di questi riguarda gli illeciti più gravi di emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta aggiunta all’occultamento di documentazione contabile. Sono stati individuati 38 casi di frodi all’IVA, 26 dei quali nella forma della “frode carosello” (un meccanismo mediante il quale un impresa italiana acquirente detrae l'Iva nonostante che il venditore, in genere estero, non l'abbia versata).

I “fantasmi” del fisco, cioè soggetti che, pur avendo svolto attività produttive di reddito o detenuto disponibilità finanziarie, sono risultati completamente sconosciuti all’erario, ammontano a 123 in tutta la provincia. Inoltre sono stati individuati 86 datori di lavoro che hanno impiegato 226 lavoratori in “nero” e 116 lavoratori irregolari.

ECONOMIA SOMMERSA

Nel 2016 le Fiamme Gialle beriche hanno sequestrato disponibilità patrimoniali e finanziarie per il recupero del profitto illecitamente conseguito nei riguardi dei responsabili di reati con movente economico per quasi 7 milioni di euro ed avanzato 39 proposte di sequestro per 51 milioni di euro. Interventi, questi, che la guardia di finanza sta intensificando nel territorio. Nelle ultime tre annualità, 2014-2016, sono state infatti complessivamente avanzate 82 proposte di sequestro per circa 155 milioni di euro.

Su 109 controlli volti a verificare la sussistenza dei requisiti di legge previsti per l’erogazione di prestazioni sociali agevolate e per l’esenzione del ticket sanitario le percentuali di irregolarità sono state pari al 60% dei casi e un danno complessivo cagionato allo Stato di circa 14 mila euro. Scoperte inoltre 70 violazioni nel campo delle imposte sulla produzione e sui consumi e 6 casi di irregolarità presso gli impianti di distribuzione stradale di carburanti. Nell’azione di contrasto agli illeciti doganali, sono stati eseguiti 4 interventi (1 contrabbando e 3 diritti doganali), che hanno permesso di riscontrare 4 violazioni e di segnalare all’Autorità Giudiziaria 1 soggetto. Su 88 interventi effettuati, presso sale giochi e centri di scommesse, sono risultati irregolari il 21%. Verbalizzati 86 soggetti di cui 1 denunciato a piede libero.

I CASI DI SEQUESTRO

Il Nucleo PT nel mese di settembre ha portato al sequestro di un immobile e denaro depositato per un ammontare complessivo di € 952.354,00 a carico di una società giordana risultata essere fiscalmente residente in Italia sulla quale già erano gravati analoghi provvedimenti preventivi. Lo stesso nucleo ha inoltre eseguito il sequestro di disponibilità finanziarie per € 71.387,26 per il danno arrecato all’ULSS di Vicenza da un medico dentista che traeva profitto senza rispettare l’accordo sul ticket con l’azienda sanitari.

La Compagnia di Bassano del Grappa, nell’ambito dell’operazione “Easy Money”, ha inoltre sequestrato beni mobili ed immobili per un valore di oltre 850.000 euro, tra questi una lussuosa villa con piscina. Due invece le operazioni salienti della Tenenza di Schio che lo scorso luglio ha eseguito un sequestro a carico di un soggetto “fiscalmente pericoloso” di 2 immobili e 1 autovettura di lusso per un valore complessivo di circa 1,4 milioni di euro. Lo stesso reparto, con l’operazione “Ghost Truck” ha eseguito il sequestro di beni per un valore di oltre 670.000 euro, tra questi: 2 immobili, 8 autoveicoli (di cui nr. 1 di lusso), 11 rapporti finanziari.

TRUFFE SUI FONDI PUBBLICI E SULLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Nel 2016 i casi di illegittima percezione o richiesta di finanziamenti pubblici, comunitari e nazionali, scoperti ammontano a un profitto illecito di oltre 755 mila euro, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 4 soggetti. Sono state individuate truffe nel settore previdenziale e al sistema sanitario nazionale per circa 640 mila euro, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 11 soggetti.

Nell’ambito di 3 accertamenti svolti su delega della Corte dei Conti, sono stati segnalati sprechi o irregolari gestioni di fondi pubblici, che hanno cagionato danni patrimoniali allo Stato per circa 53 mila euro e segnalati alla magistratura contabile 3 persone per connesse ipotesi di responsabilità erariale. A seguito delle 46 indagini concluse nel 2016 per reati ed altri illeciti contro la Pubblica Amministrazione, la GDF ha denunciato 29 soggetti (11 per abuso d’ufficio, 13 per corruzione e concussione, 1 esercizio abusivo della professione, 4 oltraggio/resistenza Pubblico Ufficiale), di cui 2 tratti in arresto.

CRIMINALITÀ ORGANIZZATA E CRIMINALITÀ ECONOMICO - FINANZIARIA

Le Fiamme Gialle hanno svolto 7 accertamenti economico-patrimoniali a carico di condannati e indiziati di appartenere ad associazioni mafiose e loro prestanome, che hanno riguardato complessivamente 24 persone fisiche e 17 fra aziende e società. In materia di riciclaggio sono state svolte 2 indagini e attività di polizia giudiziaria.

Due sono, invece, le persone denunciate per violazioni accertate in materia di trasferimenti di denaro contante per importi superiori alla soglia di legge prevista. Le segnalazioni di operazioni sospette approfondite ammontano a 215 mentre nell’azione di contrasto all’usura sono stati denunciati 5 soggetti. Nelle indagini svolte nei settori dei reati societari, fallimentari, bancari, finanziari e di borsa 13 i soggetti denunciati.

CONTRASTO AI TRAFFICI ILLECITI

In tutto la droga sequestrata dai finanzieri nel 2016 è stata di 7 chili, a carico di 56 soggetti denunciati, di cui 26 arrestati. E’ stato poi effettuato 1 intervento contro le frodi doganali ed il traffico di contrabbando e sequestrate circa 900 grammi di tabacchi lavorati esteri e denunciate all’Autorità Giudiziaria 6 persone per reati in tema di contraffazione.

Nel corso delle attività di servizio sono stati sequestrati quasi 79 mila prodotti illegali, perché 500 contraffatti, 203 tutela del made in Italy, 78 mila pericolosi o recanti falsa o fallace indicazione di origine o provenienza. Tolti dal mercato 6 Kg di generi agroalimentari contraffatti o prodotti in violazione della normativa sul made in Italy. Nell’attività di contrasto al falso monetario sono state rinvenute 52 banconote false e operati sequestri per un controvalore complessivo pari a circa 2140 euro. Denunciate 11 persone.

IL SERVIZIO DI PUBBLICA UTILITA’ 117

Nello svolgimento del servizio di pubblica utilità "117", sono state 1.460 le pattuglie impiegate sul territorio della provincia anche in termini di concorso con le altre forze dell'ordine, contribuendo cosi nell'azione globale di mantenimento dell'ordine e della sicurezza pubblica. II servizio ha anche risposto a numerose chiamate da parte dei cittadini per segnalazioni di illeciti amministrativi e penali, che, per la maggior parte, hanno riguardato casi di evasione fiscale e la mancata emissione di scontrini e ricevute fiscali nonché il lavoro nero.

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