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Cronaca Thiene

Sgominata banda internazionale: avevano rapinato una sala giochi ed una pizzeria

I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Thiene, Vicenza, a conclusione di una complessa ed articolata attività investigativa hanno arrestato gli autori della violenta rapina commessa il 7 luglio 2011, ai danni della pizzeria “I Due Forni”

Risolti, a due anni di distanza, i casi di rapina ai danni della sala giochi Casanova di Thiene e della pizzeria Due forni ad Arzignano, avvenute a distanza di due settimane nell'estate del 2011.  LE RAPINE NEL VICENTINO

GLI ARRESTATI A conclusione dell’indagine, le porte del carcere si sono aperte per: QATO Florian nato a Durazzo (Albania) il 14.1.1983, residente a Schio, pregiudicato per delitti contro la persona ed il patrimonio; MORETTO Daniele nato a Thiene l’11.8.1988, residente a Breganze in via G. Meneghini nr. 23, pregiudicato per delitti contro la persona ed il patrimonio; ABDULLAH Besnik nato a Glamnik (Kosovo) il 29.4.1988, residente ad Arzignano in via Po nr. 59/3, pregiudicato per delitti contro il patrimonio; MONDIN Claudio nato a Radevormwald (Germania) il 27.8.1967, residente a Thiene in via Solferino nr. 15, pregiudicato per delitti contro il patrimonio;

I FATTI Nella notte del 23 giugno 2011, cinque individui, armati e travisati, perpetravano una rapina ai danni della sala giochi “Casanova” di Thiene – via M. Kolbe, da dove asportavano la somma in contanti di euro 2.000, un computer portatile ed alcuni telefoni cellulari. Nella tarda serata del successivo 7 luglio 2011, tre individui armati e travisati, facevano irruzione all’interno della pizzeria “I Due Forni” sita in via PO nr. 49 e, dopo avere colpito con il calcio della pistola, un avventore alla testa, raccattavano poche banconote dalla cassa e si dileguavano, favoriti da due complici che li aspettavano fuori dal locale. Il bottino era esiguo (solo 40 euro), poiché la cassiera, con mossa fulminea era riuscita a togliere dalla cassa la maggior parte del contante ed a buttarlo per terra.

LE INDAGINI L’attività investigativa intrapresa a seguito della rapina in danno della sala giochi “Casanova”, permetteva, sin dalle prime battute, di focalizzare l’attenzione su un soggetto di etnia kosovara, tale ABDULLAH Besnik, il quale si riteneva avesse fatto parte del commando e nei giorni successivi avesse utilizzato uno dei cellulari rapinati (lo stesso il 7 dicembre 2012 veniva arrestato in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Vicenza, su richiesta del Pubblico Ministero – Dr. Luigi Salvadori, per gli inconfutabili elementi di reità emersi a suo carico per la rapina in danno del “Casanova” e lo scorso 4 giugno 2013, usufruendo del rito abbreviato, veniva condannato a quattro anni e mezzo di reclusione). A questo punto l’indagine si concentrava sul predetto e su alcuni soggetti, con i quali si frequentava assiduamente. In particolare, in merito alla rapina in danno della pizzeria “I Due Forni”, emergeva, con chiarezza, che il gruppo era composto, oltre che dall’ABDULLAH, anche dagli altri personaggi, sopra citati, ognuno con compiti specifici.

Nello specifico: MONDIN Claudio aveva effettuato un sopralluogo prima che entrassero in azione i suoi complici, entrando dentro la pizzeria dove aveva bevuto una birra. Successivamente aveva svolto le funzioni di “palo”; QATO Florian era stato uno degli ideatori della rapina e durante tutta l’azione era rimasto a poca distanza dalla pizzeria, per garantire la fuga a tutto il commando, a bordo della sua autovettura; MORETTO Daniele e VEHAPI Mendurim erano stati gli esecutori materiali della rapina; ABDULLAH Besnik era stato uno degli ideatori del colpo (abitava a pochi metri dal locale) ed era entrato nella pizzeria, qualche istante prima dell’irruzione di MORETTO e VEHAPI, con il pretesto di comprare una sim card, dando il via all’azione.

CONCLUSIONE L’esito delle investigazioni svolte dai militari del Nucleo Operativo veniva puntualmente riferito al Pubblico Ministero – D.ssa Barbara De Munari, la quale ritenuti sufficienti gli indizi emersi a loro carico, chiedeva al GIP – Dr. Stefano Furlani l’emissione della misura cautelare in carcere, che veniva emessa lo scorso 17 giugno. Il provvedimento raggiungeva QATO Florian e ABDULLAH Besnik, direttamente al carcere di Vicenza, dove si trovavano detenuti rispettivamente per la rapina al negozio di preziosi “Oroingross” di Thiene, avvenuta il 1° ottobre 2012 e per la rapina alla sala giochi “Casanova”; MORETTO Daniele nella sua abitazione dove stava usufruendo degli arresti domiciliari sempre per la rapina al negozio di preziosi “Oroingross” di Thiene; MONDIN Claudio nella sua abitazione dove stava scontando una pena agli arresti domiciliari per altra causa e VEHAPI Mendurim mentre usciva dalla sua abitazione di via San Vincenzo. Tutti adesso sono reclusi presso la casa circondariale “San Pio X” di Vicenza.

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