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Cronaca Costabissara

Costabissara, massaggi con "happy ending": sequestrato locale cinese

I carabinieri sono intervenuti a Motta di Costabissara e hanno posto i sigilli a "Fiori d'Oriente". Arrestata la maitresse e sequestrati 13mila euro in contanti. Il giro di affari era di 20mila euro al mese

Massaggi con "happy ending" per un giro di centinaia di clienti che garantivano lauti guadagni: i carabinieri hanno messo fine all'attività illecita che si svolgeva all'interno del centro "Fiori d'Oriente", a Motta di Costabissara. 

L’attività, coordinata dal sostituto procuratore Brunino e conclusasi giovedì,  ha coinvolto, per circa un mese,  i carabinieri della Tenenza di Dueville, in collaborazione con i colleghi del Nucleo Ispettorato del lavoro di Vicenza e quelli del N.A.S. di Padova, e ha portato al sequestro dell’esercizio, all’arresto della “responsabile”, una cittadina cinese classe ’86, domiciliata a Vicenza, al rinvenimento e sequestro di 13.000 euro in contanti, proventi dell’attività di prostituzione che avveniva all’interno, e all’elevazione di sanzioni amministrative per circa euro 9.000.

All’interno del centro massaggi, che è stato accertato avere un giro di clienti intorno alle 400 persone che garantivano circa 20.000 euro di guadagno mensile, esercitavano la prostituzione almeno 2 cittadine cinesi, presenti al momento dell’accesso dei militari, in condizioni sanitarie decisamente precarie.  

L’arresto della “responsabile” del Centro Massaggi, che in questo caso non si identifica nel “titolare” dell’attività, è stato reso possibile dall’applicazione dell’art. 603 bis C.P., sul caporalato, applicato per la prima volta nel contesto della prostituzione. 

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