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Cronaca San Bortolo / Via Arturo Ferrarin

Profughi, firmato l'accordo. Giuliari: "Sono un'opportunità"

Siglato a Venezia l'accordo fra comuni e associazioni sull'accoglienza ai profughi dal Nord Africa. A Vicenza sono 40: per loro previsti anche corsi di italiano e formazione professionale

A un mese dall'arrivo dei primi profughi provenienti dal Nord Africa a Vicenza e provincia, arriva la firma dell'accordo che regolarizza le modalità di accoglienza. E' stato siglato questa mattina a Venezia, tra il prefetto della città lagunare, i Comuni e le associazioni che stanno ospitando gli immigrati. "Nell’accordo non si parla solo di vitto e alloggio, ma del progetto generale di accoglienza che abbiamo attivato - spiega l'assessore al sociale del Comune di Vicenza Giovanni Giuliari - Di conseguenza, anche la cifra prevista per l’ospitalità di ogni straniero è stata aumentata a 46 euro, pari a 1.840 euro al giorno per i 40 profughi in carico al Comune di Vicenza. Si tratta di soldi che vanno a chi accoglie e non al profugo che, ovviamente, non percepisce nulla".

A Vicenza i profughi sono 40 e sono alloggiati all'istituto San Paolo in via Ferrarin dalla fine di maggio. Oltre al vitto e alloggio, nell'accordo si parla di assistenza sanitaria, fornitura di vestiario, insegnamento della lingua italiana e avvio di percorsi di formazione professionale. 35 sono già in possesso del permesso temporaneo di soggiorno e del codice fiscale, per gli ultimi 5 il rilascio di tali documenti è imminente, per tutti è in arrivo la tessera sanitaria.

Ma la presenza dei profughi fuggiti dalla guerra in Libia è anche una ricchezza in termini di occupazione e di scambio culturale. Così Giuliari: "La presenza dei profughi, nel modo in cui l’abbiamo organizzata, è diventata un’opportunità per il territorio ed anche un volano per nuove attività - sottolinea - La cooperativa che gestisce per noi il servizio ha assunto nuovi collaboratori per farvi fronte, una mediatrice culturale disoccupata è stata assunta dall’istituto di suore che ospita le donne. Al tempo stesso parrocchie, sindacati, associazioni hanno chiesto di dare una mano perché hanno percepito che la presenza dei profughi rappresenta una ricchezza anche in termini di relazioni".

Il Comune di Vicenza ha speso per i profughi 67.620 euro all'8 giugno, e a bilancio ha previsto una spesa di 251.620 euro per tutto il 2011, cifra che sarà rimborsata interamente dallo Stato.

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