Utilizzare i 35 euro destinati dallo Stato ad ogni profugo per risollevare i bilanci degli alberghi, tanto penalizzati dal maltempo. 

La proposta è del prefetto di Venezia, il giorno stesso dell'arrivo di altri 180 migranti in Veneto, cui se ne aggiungeranno presto altri 260. A Vicenza ne sono arrivati 30. Come nella nostra provincia, l'emergenza per accoglierli è tratto comune nell'intera regione, per la mancanza di spazi. Da qui la proposta alla Federalberghi, al fine di acquisire l’eventuale disponibilità di strutture ricettive di modeste dimensioni e di categoria medio-bassa. 

Aggiornamento ore 18: Nella tarda mattinata di martedì sono arrivati, provenienti da Crotone, altri 97 migranti a bordo di autobus. Anche costoro fanno parte del contingente di 440 persone assegnate al Veneto dopo i piu' recenti sbarchi sulle coste italiane. A renderlo noto la prefettura di Venezia, che specifica anche che 7 profughi saranno ospitati in provincia di Belluno, 12 in quella di Padova, 3 in quella di Rovigo, 20 in quella di Venezia, 8 a Verona e 47 nel vicentino.

L'idea non è piaciuta per niente al presidente Luca Zaia, in sintonia con la posizione unanime della categoria: "Il turismo non si aiuta in questo modo se il governo vuole supportare la crisi di un settore strategico dell´economia veneta e nazionale, con 70 milioni di presenze e 17 miliardi di euro di fatturato, vari lo stato di crisi per tutta l´industria turistica". "Trovo scandaloso che la somma per il sostentamento dei profughi venga erogata nel nostro Paese e non nei Paesi di provenienza dove 35 euro sono spesso sostentamento per un´intera famiglia, attraverso una saggia e lungimirante politica di cooperazione internazionale - ha proseguito il governtore - Io resto sempre del mio avviso: aiutiamoli a casa loro, non facciamogli trovare una seconda Africa dopo quella che hanno lasciato per disperazione".